Intense le 7 pillole dal web di sabato, dai 12 morti in Pakistan in una rissa per il pane, al compenso da 9,75 milioni di euro di Orcel (Unicredit)

By Ana Maria Perez

Intense risse provocano 12 morti in Pakistan, schiacciati mentre mendicano

Nel sud del Pakistan almeno 12 persone (9 donne e 3 bambini), sono morte questo sabato in una rissa scoppiata mentre un nutrito gruppo di indigenti raccoglieva alimenti e alcuni spiccioli che donavano delle persone benestanti nella città di Karachi. Le vittime si trovavano in fila fuori di una fabbrica in attesa di cibo e monete perché, come vi abbiamo raccontato, durante il mese di Ramadan, i ricchi distribuiscono “zakat” (elemosina) tra i poveri in forma di alimenti e spiccioli.

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Unicredit approva il compenso di Orcel, 9,75 milioni di euro tra fisso e variabile

L’assemblea dei soci dell’Unicredit ha approvato il compenso per i grandi manager dell’Istituto di Credito con il 69% dei voti. Ciò significa che ad Andrea Orcell andranno fino a 9,75 milioni di euro al superamento di alcuni obiettivi fissati dal board. Il manager avrà uno stipendio fisso e uno variabile, in funzione del suo operato. Il compenso fisso è di 3,5 milioni di euro, facilmente superabile secondo dterminati scaglioni. L’importo supera il precedente compenso del 30% e per questo i proxy advisor Iss e Glass Lewis avevano sconsigliato agli investitori istituzionali di votare la proposta, alla luce di alcuni specifici addebiti formali. Dopo intense discussioni, il provvedimento è stato approvato.

Una tatuatrice filippina di 106 anni sulla copertina di Vogue

La copertina di Vogue del mese di aprile nelle Filippine ritrae l’immagine di Apo Whang-Od, più conosciuta come Maria Oggay, nota perché è l’ultima erede della pratica del batok, il tatuaggio tradizionale locale. Nella foto di sabato si vede il volto della donna a nudo; si avvertono le intense rughe, ma anche le spalle, la mano e la scollatura tatuati e porta orecchini e collane tradizionali. Da notare anche la presenza del rossetto, di un colore rosso intenso, che accentua la sua personalità.

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Oscar Pistorius resta in carcere, negata la libertà vigilata

L’ex campione di atletica Oscar Pistorius resterà in carcere a Pretoria in Australia per almeno un anno ancora. Questa è la decisione del Tribunale per il riesame locale. L’atleta disabile è stato condannato nel 2016 a 13 anni e 6 mesi di prigione per avere ucciso la sua fidanzata. L’avvocato di Oscar aveva chiesto la libertà vigilata dopo che l’atleta ha scontato più della metà della pena, ma gli è stata rifiutata perché l’uomo potrebbe non essere ancora completamente riformato. Tra un anno potrà inoltrare ancora la domanda.

Papa Francesco dimesso, “non ho avuto paura”

Come vi abbiamo anticipato ieri nelle nostre pillole, Papa Francesco è stato dimesso questa mattina sabato 1 di aprile, dall’ospedale Gemelli, dove si trovava ricoverato per una bronchite infettiva. Il Pontefice si è detto felice di rientrare in Vaticano e ha confermato che si preparerà al meglio per gestire gli atti della Settimana Santa. Bergoglio si è fermato a parlare con i giornalisti e li ha ringraziati per gli articoli pieni di affetto. Ha anche detto “ho sentito solo un malessere, non ho avuto paura”. Bergoglio ha dichiarato che la cosa più bella in questi giorni è stata la visita ai bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica.

Roma, attivisti di Ultima Generazione versano liquido nero nella Barcaccia

Blitz degli attivisti di Ultima Generazione, che nella mattinata di oggi, sabato 1° di aprile, hanno versato del liquido nero nella fontana della Barcaccia a piazza di Spagna, nel cuore di Roma. L’acqua all’interno della fontana è attualmente di colore nero. Gli attivisti spiegano che il liquido è innocuo e spiegano che il senso del loro gesto è quello di portare la popolazione e le istituzioni a riflettere: “questo è quello che noi facciamo alla nostra acqua e alle nostre risorse quando restiamo fermi”.

Occupazione, l’Italia è all’ultimo posto, superata dalla Grecia

La notizia è di oggi, sabato 1° aprile del 2023. L’Italia si trova all’ultimo posto nella classifica UE, superata dalla Grecia. Sebbene sia vero che il tasso di occupazione nel nostro Paese è passato nel 2022 dal 58,2% al 60,1%, l’incremento non è riuscito a evitare l’ultimo posto della classifica per tasso di occupati. La Grecia ha superato la percentuale per poco (60,7%). La Classifica Eurostat indica che la media europea si trova al 69,9%, molto lontana dalla media attuale del nostro Paese.

Rispetto alle donne, il tasso di occupazione è cresciuto di 1,7 punti tra il 2021 e il 2022, ma non è bastato per diminuire le distanze con la media UE, che è passata dal 63,4% al 65%. Noi ci fermiamo al 51,1% (49,4% precedente). Il divario non è di poco conto.

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