L’intelligenza artificiale, il potere del software
A noi di Ultimedalweb piace informarvi su tutte le novità che propone la rete, e per questo vi parliamo spesso di tecnologia, innovazione e anche di Intelligenza Artificiale. In uno dei nostri articoli più recenti, vi raccontavamo delle potenzialità dell’IA in medicina, soprattutto nei Paesi dove le risorse per le cure mediche sono molto scarse. Oggi vi vogliamo parlare dell’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale e dei rischi collegati, non solo per i ragazzi, ma anche per gli adulti. Il perfezionamento dei software d’intelligenza artificiale e la battaglia tra i principali produttori per aggiudicarsi la caccia al miglior prodotto, possono creare dipendenza, rappresentare illusioni non reali e danneggiare il mondo del lavoro.
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Google contro Chat GPT- nasce Bard, l’intelligenza artificiale
Le immagini più discusse, un prodotto dell’IA
Creare foto con l’intelligenza artificiale è l’argomento che più coinvolge il pubblico italiano nelle ultime settimane.
Nelle ultime settimane sono circolate in rete immagini di personaggi famosi in atteggiamenti incredibili; le foto sono diventate virali, ma non erano vere. Erano il prodotto di un software. Quello dell’IA. A renderle molto credibili, il perfezionamento di un algoritmo di Midjourney, che, aggiornandosi, ha reso le immagini molto realistiche. Le più famose sono quelle di Donald Trump arrestato, Putin in manette o in ginocchio da Xi Jingping, oppure Papa Francesco con un giubbotto bianco giovanile.
Alcuni sistemi dell’IA per creare e modificare immagini
DALL’E 2
E’ un sistema d’IA sviluppato da Open AI, l’azienda che ha creato ChatGpt, che può creare immagini combinando concetti, stili e attributi. Il risultato delle immagini è sorprendente: sono davvero molto realistiche. Il software lavora sulle foto, ma riesce anche a modificare il contesto di una immagine caricata dall’utente.
Midjourney
Anche questo software genera immagini partendo da richieste scritte. Midjourney è utilizzato da chi vuole creare ambientazioni fantasiose o realistiche e imitare gli stili dei pittori famosi. Le immagini che crea Midjourney spesso non esistono nella realtà, ma possono essere descritte con parole. E’ un software molto utile per coloro che lavorano nel settore del design e della comunicazione. Per utilizzare il software bisogna appoggiarsi alla piattaforma Discord.
Kaiber
Kaiber è un’app che permette di realizzare delle piccole animazioni in pochissimo tempo. Dopo essersi registrati, basta caricare un’immagine e descrivere cosa si vuole ottenere, indicando lo stile del video ed è subito pronto.
Supares
SupaRes è un servizio online che permette di migliorare immagini e foto. La funzione principale è quella di incrementare la risoluzione di immagini piccole, ad esempio per portarle ad una dimensione utile per la stampa.
I mestieri a rischio e quelli salvi dalle insidie dell’IA
Come vi abbiamo già raccontato, alcuni giornali utilizzano l’IA per scrivere i testi delle loro pubblicazioni, ma non sono i soli. Alcuni software come ChatGPT o Bard (la risposta di Google a Open AI) possono condizionare molte delle mansioni che alcune categorie di professionisti svolgono quotidianamente. L’IA può fare ricerche bibliografiche e utilizzare diverse fonti di informazione. Addirittura, negli USA ChatGPT è già entrato in un’aula del tribunale. Ma, in base alle potenzialità dei software d’IA, quali sono i mestieri più a rischio?
I mestieri a rischio
Designer, ingegneri, esperti di blockchain, analisti finanziari, sondaggisti, matematici, giornalisti, esperti di saggi…. il pericolo incombe anche sugli assistenti legali, i ragionieri e i revisori dei conti.
I mestieri salvi
Tutti quelli che implicano creatività e che si svolgono con il corpo anziché con la mente. A titolo esemplificativo, citiamo gli operatori agricoli, gli atleti e i concorrenti sportivi, i meccanici, i muratori (pittori, elettricisti, idraulici ecc), i cuochi, i baristi e camerieri, i macellai.
Da leggere: Intelligenza artificiale: Bild e Die Welt pronto a usarla
Le insidie della rete e il fascino dei fake
L’intelligenza artificiale è pronta a rimpiazzare i social network più tradizionali, ed esercita una notevole influenza sugli utenti più giovani. Alcune applicazioni sono molto insidiose perché propongono di sostituirsi alla persona fisica. Se nei social si “parla” con profili finti, nelle applicazioni di IA si parla spesso con gli avatar. Nel loro programma è prevista anche l’uscita e l’invito a cena. E se l’utente è minorenne? non importa, perché l’avatar chiederà l’età sì, ma non controllerà se la risposta è vera o meno. Bisogna pertanto fare attenzione all’utilizzo delle App.
Noi vi forniamo un elenco della applicazioni più note valide per Android e Ios: Per l’assistente vocale, Amazon Alexa; per ritoccare fotografie Gradient; per l’intrattenimento Pandora; per incontri, Tinder; per Fintech Cleo; per viaggio Hopper; per la vendita al dettaglio eBay; per l’istruzione Elsa e per la salute mentale Youper.
Il blocco odierno di ChatGPT Italia da parte del Garante della Privacy
Oggi il Garante della Privacy ha bloccato ChatGPT in Italia per due motivi. Il primo è che il software raccoglie dati personali senza giustificazione; il secondo è che non ha sistemi di verifica dell’età degli utenti. La società OpenAl, che lo ha sviluppato, ha 20 giorni di tempo per comunicare al Garante le misure che intende intraprendere per risolvere i problemi evidenziati. Se non farà nulla rischia una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.