In un mondo dove sembra che le leggi non facciano altro che limitare la libertà delle persone, la Spagna fa un balzo in avanti davvero eccezionale. Il governo ha infatti approvato una legge che consente il libero cambio di sesso, inoltre ci sono molte novità nel campo della salute sessuale. Questo segna una vera svolta storica e una conquista incredibile per tutta la comunità LGTB+, tuttavia non sono mancate le voci contrarie, infatti ci sono alcune schiere che stanno cercando di contrastare la messa in atto della legge.
Via libera alla legge
Finalmente sarà possibile cambiare sesso con una semplice autodichiarazione amministrativa, niente più ricorsi in tribunale ed estenuanti controlli medici, la Spagna ha voltato pagina con un passo evolutivo esclusivo. La legge appena approvata indica che una persona che vuole cambiare genere non ha più l’obbligo di presentare documentazioni mediche e legali che attestino l’avvenuta terapia ormonale e la disforia di genere. Per il cambio di genere ora sarà necessario una semplice dichiarazione amministrativa, basterà questo per il cambio all’anagrafe per i maggiori di 16 anni. Per quanto riguarda le persone tra i 14 e i 16 anni di età, sarà necessaria invece l’autorizzazione dei genitori mentre per i giovani tra i 12 e i 14 anni l’autorizzazione deve essere di tipo giudiziario. Un altro passo in avanti prevede l’abolizione delle terapie di conversione, queste si rivelano essere completamente infondate e senza alcun riferimento scientifico provato. Si tratta di pratiche che dovrebbero essere vietate in tutto il mondo perché limitano la libertà individuale e, in alcuni casi, possono chiaramente essere definite torture psicologiche.
Congedo mestruale e assorbenti gratis
Un tema molto caldo per le donne riguarda gli assorbenti gratuiti e il congedo mestruale. Quest’ultimo prevede che le donne spagnole con mestruazioni particolarmente dolorose possano restare a casa 3 giorni al mese. Il tutto retribuito e richiedibile facilmente al proprio datore di lavoro. È la prima volta che viene riconosciuto tale diritto in un paese europeo, segno che qualcosa finalmente sta cambiando. Anche per quanto riguarda gli assorbenti, la distribuzione gratuita dei presidi igienici avverrà nei consultori, nelle scuole e nelle carceri. Sembra quasi un sogno per chiunque abiti in Italia, qui gli assorbenti sono ancora considerati un bene di lusso e tassati al 22%. E se il governo ha intenzione di introdurre una riduzione della tampon tax, di congedo mestruale e cambio di sesso facilitato non se ne parla nemmeno.
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