La contraccezione
La contraccezione è (forse fra poco si potrà dire “era”) un fatto prettamente femminile. Nell’uomo gli antifecondativi si sono sempre limitati ai preservativi e alla vasectomia, che è una misura “estrema” per evitare il concepimento di figli.
“Il pillolo” maschile
Con l’avanzare della tecnologia si apre ora anche uno spiraglio per il “pillolo” maschile. Un anticoncezionale miracoloso. La pillola bloccherebbe il movimento degli spermatozoi per 24 ore. Poi la fertilità tornerebbe ai livelli precedenti. Il successo sarebbe attribuibile a un enzima inibitore chiamato adenilato ciclasi, o sAc. Oltre alla durata breve degli effetti provocati nell’uomo, il contraccettivo sarebbe reversibile e non altererebbe gli ormoni. Il farmaco è ancora in una fase sperimentale, ma ha una grande potenzialità.
La domanda è: saranno disponibili i maschi ad assumere il contraccettivo? La notizia ha riempito i social di pareri discordanti. La prima reazione è lo stupore seguito dalla diffidenza. In seguito qualcuno si domanda se una soluzione “a breve tempo” sarebbe efficace in un rapporto di lunga durata. Altre perplessità riguardano i tempi previsti per consentire al farmaco di agire. Dopo quanti minuti/ore dopo l’assunzione diventa efficace?
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Lo Studio della pillola per “lui”
Lo Studio del comportamento del “pillolo” è stato presentato recentemente su Nature Communications da un team di scienziati della Cornell University di New York che lavorano in ambito internazionale. Lo Studio è stato realizzato in collaborazione con i colleghi del Tri-Institutional Therapeutics Discovery Institute e del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Bayreuth (Germania). Gli scienziati hanno confermato che la sperimentazione sugli animali è stata un successo (100% di efficacia sui topi).
L’articolo si trova al seguente link.
Le iniziative precedenti
Prima della ricerca attuale che propone il contraccettivo “a tempo” per gli uomini, due altri centri di eccellenza avevano presentato i loro farmaci anticoncezionali maschili. Il primo, l’Indian Council of Medical Research propone una puntura che promette un’efficacia contraccettiva di una durata pari a 13 anni. Nel 2019 un’agenzia del farmaco ha approvato la distribuzione del prodotto. Il secondo anticoncezionale è ancora in fase sperimentale negli Stati Uniti. Due pillole, la Dmau e la 11β-Mntdc, ridurrebbero il testosterone senza causare eccessivi effetti collaterali.