Il boom del turismo in Cina, 274 milioni di viaggi interni

By Ana Maria Perez

Il boom del turismo in Cina dopo il Covid

La festa del primo di maggio è molto importante anche per i lavoratori della Repubblica Popolare Cinese. Anzi, per loro è davvero una grande festa che dura diversi giorni. Anche se negli ultimi 3 anni sono mancati i festeggiamenti a causa del Covid-19: niente pranzi di famiglia, niente spostamenti, niente ristoranti. Ma finalmente è arrivata la rivincita. Perché quest’anno è boom di uscite.

Non paragoneremo gli spostamenti in numeri assoluti a quelli dei viaggiatori italiani (17,7 milioni nei weekend del 25 aprile e del 1 di maggio), considerato che la Cina è un Paese di 1,4 miliardi di persone, ma le cifre sono di tutto rispetto. In un solo weekend si sono registrati 274 milioni di viaggi interni, che corrisponde al + 19% sul 2019.

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5 luoghi cult del turismo cinese

La Cina ha molte destinazioni considerate Patrimonio dell’Umanità. Da sole registrano in un anno miliardi di presenze, interne ed esterne, ma non sono state le sole ad vere fatto incetta di turisti nel lungo weekend primaverile appena passato (dal 29 al 4 di maggio). Vi ricordiamo alcuni (5) luoghi cult del turismo cinese:

Le Tombe imperiali delle dinastie Ming e Qing

Costruite nel 17 ° secolo per gli imperatori fondatori della dinastia Qing e loro antenati, le tombe imperiali seguono i precetti della geomanzia tradizionale cinese e la teoria fengshui. I tre complessi tombali uniscono le tradizioni ereditate dalle dinastie precedenti e le nuove caratteristiche della civiltà Mancese

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Il Parco Nazionale Lushan

Situato nel Jiangxi, il Parco Nazionale Lushan è uno dei centri spirituali della civiltà cinese. Un paesaggio che ha ispirato moltissimi artisti presenta un insieme di templi buddisti e taoisti in un luogo davvero suggestivo.

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La Grande Muraglia e Xanadu

La Grande Muraglia inizia nel 220 a.C., sotto Qin Shi Huang. Alcune fortificazioni sono state riunite per formare un sistema unitario di difesa contro le invasioni da nord. La costruzione è continuata fino alla dinastia Ming (1368-1644), quando la Grande Muraglia è diventata la più grande struttura militare del mondo. La sua importanza storica e strategica è pari solo alla sua importanza architettonica. A nord della Grande Muraglia si può visitare il sito di Xanadu, che comprende i resti della leggendaria capitale del Kublai Khan, progettata da Liu Bingzhong nel 1256 nel tentativo di assimilare la cultura nomade mongola e la cultura cinese Han

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Il Palazzo estivo di Pechino

Il Palazzo estivo di Pechino è un capolavoro. Un paesaggio mozzafiato dove colline e acqua si trovano in perfetta simbiosi si mescola con alcuni elementi costruiti dall’uomo quali padiglioni, sale, palazzi, templi e ponti per formare un insieme armonioso di eccezionale valore estetico. 

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I Giardini di Suzhou

I Giardini di Suzhou sono dei classici giardini cinesi che cercano di riprodurre paesaggi naturali in miniatura con grande maestria. Risalenti dall’XI al XIX secolo, riflettono la profonda importanza della bellezza naturale nella cultura cinese.

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La parsimonia cinese nella scelta delle vacanze

L’oculatezza nella spesa dei cinesi

Il bilancio definitivo della spesa dei cinesi per gli spostamenti nei giorni indicati è stato calcolato in circa 20 miliardi di euro. La cifra è di tutto rispetto se teniamo conto che il 2022 si chiuse con un volume di affari pari a 10 miliardi di euro, ma è superiore solo dello 0,9% rispetto ai dati del 2019. Pertanto, i numeri indicano che i cittadini cinesi hanno voglia di viaggiare ma non di spendere troppo. Preferiscono scegliere destinazioni più modeste che consentano loro di divertirsi risparmiando qualche renmimbi (valuta cinese).

ll boom di prenotazioni a Zibo

La tendenza parsimoniosa dei cinesi è stata dimostrata dalla scelta di alcune destinazioni “modeste” che propongono soggiorni “all inclusive” a prezzi decisamente a portata di mano. Ad esempio, Zibo è una città della provincia dello Shandong presa d’assalto dai turisti. E’ una cittadina industriale da circa 5 milioni di abitanti. A renderla particolarmente accattivante, la notizia diffusa sui social che a Zibo i prezzi erano davvero convenienti. Addirittura si potevano mangiare 35 spiedini di carne per 10 euro. Come rifiutarsi di provarli?

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