Battuta da Sotheby’s, ad Hong Kong, l’asta record per aggiudicarsi un lotto di 77 pezzi, 76 borse Hermès e 1 Chanel, del miliardario cinese Joseph Lau alla proibitiva cifra di 3 milioni e duecentomila dollari.
Nel lotto miliardario erano comprese 76 borse da donna della maison parigina, alcune delle quali sono edizioni limitate griffate dallo stilista Jean Paul Gaultier. Il pezzo clou del lotto è stato comunque la Birkin del 2006 in coccodrillo, diamanti ed oro bianco battuta per oltre 181 mila euro.
Un viaggio esclusivo nella storia della moda.
L’asta del collezionista cinese, ex presidente della società immobiliare Chinese estates, non si conclude con questa aggiudicazione da record che, per amor di cronaca, si è conclusa lo scorso 9 febbraio ma la cui notizia si è diffusa in queste ore. E’ infatti prevista una seconda fase di The Art of Collecting Handbags: The Visionary Collection of Joseph Lau, che prenderà il via nel prossimo mese di luglio.
E questa fase dell’evento, appena conclusosi, vanta numeri da record: 3,2 milioni di dollari nel suo complesso, l’equivalente di circa 2,99 milioni di euro, ovvero l’asta di borse appartenenti ad un unico proprietario più costosa mai battuta in Asia.
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Nel lotto, 76 modelli di Hermès ed una di Chanel.
Ma il pezzo forte della collezione erano alcune borse prodotte dalla maison parigina di rue du Faubourg Saint-Honoré e griffate da Jean Paul Gaultier, direttore creativo per Hermès dal 2004 al 2010.
Di quel gruppo di It bag limited edition fa parte la stella della collezione, la Birkin 25 in coccodrillo Bleu Jean shiny porosus del 2006, con inserti in oro bianco a 18 carati e diamanti.
Un pezzo unico battuto per più di 181 mila euro, l’equivalente di circa 1,52 milioni di dollari di Hong Kong.
Tutte borse iconiche della maison parigina.
Era il 1948 quando l’attrice Jane Birkin, incontrando il CEO di Hermès su un volo di linea, si lamentò chiedendo una borsa capace di contenere tutti i biberon della figlia. E così nacque la linea “Birkin Bag”, declinata negli anni in tutte le sfumature di lusso possibili ed immaginabili. Sorte analoga era toccata, in precedenza, alla “Kelly Bag“: musa ispiratrice, quella volta, fu Grace Kelly, che ne ricevette una nel 1954 da impiegare nel film di Hitchcock ‘Caccia al ladro‘.
Altri pezzi sono comunque letteralmente andati a ruba: 6 Birkin con diamanti e un modello Kelly, in bronzo, assolutamente rarissimo. Un’altra Birkin Bleu electrique shiny porosus crocodile del 2014 è stata aggiudicata per circa 119 mila euro (1 milione di dollari di Hong Kong, più o meno), ovvero ben 83 mila euro in più del valore a base d’asta. Del resto, essere aggiudicati superando il valore di stima è quanto accaduto alla maggior parte dei pezzi della collezione Lau.
Nella collezione Lau ancora più di mille borse Hermès e un dipinto di Gauguin da 1 miliardo.
E il magnate cinese deve ancora finire di stupire perché, nel tempo, ha messo le mani su circa 1.000 borse della maison Hermès, su un totale di circa 1500 it bag di altre griffe, ma tutte esclusive, in edizione limitata, o pezzi unici che, si presume, finiranno prima o poi nei portfolio delle case d’aste più prestigiose.
Joseph Lau, infatti, dal 2020 ad oggi, ha già realizzato la somma di almeno 177 milioni di dollari (circa 158 milioni di euro) vendendo tutta una serie di oggetti raccolti. E se si considera la passione per il lusso e l’arte del magnate cinese, non stupisce che si sia accaparrato, negli anni, diverse opere di immenso valore: oggetti di antiquariato cinese, un dipinto di Andy Warhol, un quadro di David Hockney e un Gauguin del valore di circa 1 miliardo di dollari.
Sotheby’s: “Parte dei ricavi in beneficienza”.
Nel complesso Joseph Lau possiede un patrimonio valutabile in oltre 13 miliardi di dollari (americani), corrispondenti a circa 11,6 miliardi di euro: praticamente l’ottavo Paperone cinese.
“La collezione di borse che Joseph Lau ha curato e assemblato è davvero visionaria. I pezzi in edizione limitata che hanno fatto e plasmato la storia delle borse negli ultimi due decenni si possono trovare tutti in questa collezione”, ha commentato Morgane Halimi, global head of handbags & accessories di Sotheby’s, precisando che una parte del ricavato sarà dovoluto in beneficienza ma senza specificare né beneficiario né cifra.
Appuntamento, quindi, a luglio 2023, per il The Art of Collecting Handbags: The Visionary Collection of Joseph Lau atto secondo.
E, c’è da starne certi, sarà un record anche questa volta, perché se per Marilyn Monroe ” i diamanti sono i migliori amici di una ragazza”, per l’universo femminile “la migliore amica di una donna è la sua borsa”.