Guidare a 17 anni, in Francia si potrà nel 2024

By Ana Maria Perez

Guidare a 17 anni, il via alla legge in Francia

Ogni giorno quando apriamo i giornali troviamo notizie che riguardano incidenti stradali, spesso mortali. Intere famiglie vengono annichilate dalla strada e dai conducenti che si mettono alla guida in condizioni fisico-psichiche dubbie o, quantomeno, non in regola con il codice della strada. Non sempre i “carnefici” sono i ragazzi, ma spesso accade che la mancanza di esperienza e la spensieratezza dell’età mettano in pericolo la vita dei più giovani e quella di coloro che si trovano sulla loro strada.

Ed è per tale motivo che fa scalpore la notizia che in Francia sarà possibile aver in mano le chiavi della macchina anche se si è minorenni. A partire da gennaio del 2024 l’età legale per prendere in mano il volante scenderà a 17 anni, dai 18 previsti attualmente. Di fatto, la premier Elisabeth Borne ha annunciato una delle misure più attese dai giovani.

Elisabeth Borne

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Esame di guida prima della maturità, seguendo l’esempio di altri Paesi

Finora, nel Paese transalpino era possibile fare l’esame della patente a soli 17 anni, ma si rendeva necessario attendere la maggiore età per prendere la patente e guidare. Con la nuova legge, Parigi segue l’esempio di altri Paesi europei come Islanda, Irlanda, Regno Unito e Slovacchia, dove è già possibile guidare un’auto prima di avere fatto l’esame di maturità.

Curiosamente, in Islanda si può guidare l’auto a soli 17 anni se si è residenti, mentre i turisti devono averne almeno 20 per noleggiare una macchina. Lo stesso discorso vale per il Regno Unito, anch’esso generoso con l’età dei neopatentati (17 anni); non vi sono regole in tal senso, ma è difficile che le società di noleggio accettino di lasciare le auto in mano a minori di 21 anni, anzi, spesso chiederanno maggiori vincoli ai minori di anni 25. L’Irlanda del Nord è lo stato più anticipatore dell’Europa: le chiavi dell’auto si possono stringere a soli 16 anni, come negli Stati Uniti dove, tuttavia, l’esame è molto difficile.

Il senso della misura presa dal Governo, che sovvenziona il costo della patente

La misura del governo è un tentativo di andare incontro alle esigenze degli studenti apprendisti, che devono dividersi tra i corsi e le ore di lavoro, nella maggior parte dei casi nelle zone rurali dove le distanze sono importanti. In questo quadro, vige un aiuto economico pari a 500 euro per finanziare l’esame, che in Francia costa circa 1.800 euro. Ora detto aiuto sarà esteso a coloro che frequentano le scuole professionali

I rischi e le conseguenze di mettere in mano l’auto ai minorenni

Il rischio che incorre il Governo francese è quello di vedere aumentare gli incidenti in modo esponenziale. Secondo l’Osservatore nazionale interministeriale della sicurezza stradale (Onisr), un neopatentato con meno di 3 anni di esperienza ha il quadruplo delle possibilità di finire coinvolto in un incidente mortale, mentre nella fascia di età tra 18 e 24 anni i sinistri stradali sono la prima causa di decessi. Per questo la decisione è stata contestata da molte associazioni di categoria.

Le raccomandazioni di Prudenza sulle nuove disposizioni

Giudicato da molti “irresponsabile” e “pericoloso“, il provvedimento è, oramai, una realtà. Ecf, uno dei principali gruppi di scuole guida presenti in tutto il territorio francese, ha sostenuto l’iniziativa, con la richiesta che sia “accompagnata da una formazione post-permesso obbligatoria”.

La ministra Borne ha dichiarato al media online Brut (molto popolare tra i giovani) che farà particolare attenzione al livello di conoscenza richiesto per avere la patente. Di fatto, il governo prevede di rafforzare l’attestazione di sicurezza stradale (Asr), che è la certificazione rilasciata a partire dai 16 anni a chi non ha ancora la patente che prova la conoscenza delle regole elementari del codice della strada. Con la speranza di trovare un bacino di ragazzi e ragazze responsabili.

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