Gli italiani non fanno sport. La pigrizia colpisce 40 milioni di persone

By Luana Pacia

Che lo sport non fosse una priorità per gli italiani è un dato di fatto, ma che la percentuale di inattivi colpisse una fetta di popolazione così ampia è un segnale allarmante che necessita di un cambiamento.

Cosa dicono i dati sullo sport?

Il Rapporto Sport 2023 non è gentile nei confronti del Belpaese, rivelando una percentuale del 38,2% degli italiani che non fa esercizio fisico. Stiamo parlando di oltre 38 milioni di persone che non fanno sport e non desiderano farlo, contro il 27% della popolazione che fa attività almeno una volta alla settimana. Una statistica che ci fa scendere di parecchio nella classifica dei paesi europei più sportivi, piazzandoci a un modesto ventunesimo posto.

I dati raccolti provenienti dalla prima ricerca di sistema del settore sport basata sui criteri dell’Unione Europea sono stati inviati al Circolo del Tennis del Foro Italico dall’Istituto per il Credito Sportivo e Sport e Salute. Dare un’occhiata più approfondita a questi dati è utile per capire le abitudini degli italiani. E del motivo per cui lo sport è visto come un bene secondario.

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

Dettagliatamente, il 33,7% (quindi 19,7 milioni di italiani) non pratica alcuna attività sportiva, mentre il 31,7% (18,5 milioni) svolge solo attività saltuarie. Il 6,4% (11 milioni) pratica sport in modo sporadico, mentre solo il 23,6% (13,8 milioni) lo fa in modo continuativo. A vincere è la pigrizia, quella sedentarietà che spinge la popolazione al godersi i momenti di relax rispetto a quelli attivi.

italiani non fanno sport

Perché gli italiani non fanno sport?

I risultati non ci sorprendono, in quanto l’Italia manca di una cultura dello sport, soprattutto come riflesso di una mancanza di programmi educativi e strutture apposite. Per rimanere in tema, guardando all’area scolastica risulta che sei scuole su 10 non hanno palestre.

I futuri adulti saranno quindi abituati a non fare esercizio, né a ritenerlo come un’attività abitudinaria. Il governo dovrebbe quindi collaborare in tal senso e costruire spazi adatti affinché bambini e adolescenti possano appassionarsi in modo naturale all’idea di fare sport.

Non solo, c’è un altro elemento critico, a breve e medio termine, ovvero modificare l’architettura degli spazi urbani: solo il 16% degli italiani utilizza la bicicletta, contro una media europea del 24%, con punte del 50-60% in Danimarca e Paesi Bassi.

La colpa è solo degli italiani? In un’area cittadina che non ha percorsi ciclabili o spazi pubblici attrezzati, è naturale che i soggetti interessati siano obbligati a desistere. Quindi sicuramente c’è una pigrizia latente in Italia, ma la colpa non è della genetica spicciola, ma di una mancanza di educazione la cui responsabilità è solo del governo.

sport1

Lascia un commento