Terremoto politico in Liguria: Giovanni Toti e altri arrestati per corruzione

By Iole Di Cristofalo

Arresti domiciliari e non, indagini e perquisizioni in Liguria. Giovanni Toti prelevato dalla Guardia di Finanza che ha anche perquisito la sua casa.

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, è stato posto agli arresti domiciliari questa mattina con l’accusa di corruzione. L’azione è stata condotta dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della Dda genovese. Al momento dell’arrivo degli agenti della Gdf, il governatore si trovava in un hotel di Sanremo. Era previsto che Toti partecipasse a una conferenza stampa con Flavio Briatore e il sindaco di Ventimiglia. La Guardia di Finanza ha perquisito l’appartamento di Toti, situato a Genova in piazza Piccapietra, e gli uffici del consiglio regionale in via Fieschi. La perquisizione in casa è stata condotta alla presenza del governatore.

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Matteo Cozzani, capo di gabinetto e braccio destro di Giovanni Toti, è anch’egli finito agli arresti domiciliari. È accusato di corruzione elettorale aggravata (articolo 416 bis.1 del codice penale) per aver agevolato il clan Cammarata di Cosa Nostra. Cozzani avrebbe promesso posti di lavoro e appartamenti di edilizia residenziale di qualità per ottenere il voto degli elettori della comunità di Riesi (comune di Caltanisetta) a Genova. L’obiettivo era ottenere almeno 400 preferenze per la lista “Cambiamo con Toti Presidente” e per Stefano Anzalone, un altro indagato.

Aldo Spinelli, terminalista genovese, è agli arresti domiciliari insieme a Toti e Cozzani, con la stessa accusa di corruzione. Un altro nome importante di questa giornata è Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attualmente amministratore delegato di Iren, che è finito in carcere. Signorini avrebbe dato denaro a Toti per ottenere favori, mentre Spinelli avrebbe gestito aree del terminale Rinfuse in questo giro di tangenti.

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Giovanni Toti arresti domiciliari
Un’inchiesta partita da La Spezia

Nell’inchiesta sulla corruzione in Liguria, sono indagati anche Francesco Moncada di Esselunga, Roberto Spinelli nel settore logistico e Mauro Vianello nel Porto di Genova. Toti è accusato di ricevere finanziamenti per favori, incluso il cambio di status di una spiaggia e agevolazioni immobiliari. Cozzani è coinvolto in corruzione elettorale.

Da dove è partita l’inchiesta che ha portato all’arresto di Giovanni Toti

Un’ordinanza della procura di Genova per corruzione elettorale si sviluppa in parallelo ad un’altra inchiesta in corso a La Spezia. Da queste indagini emergono misure cautelari per diverse persone, con un totale di circa dieci indagati. Gli indizi sono stati raccolti attraverso una serie di attività, tra cui intercettazioni, pedinamenti e osservazioni. Le misure cautelari derivanti dalle indagini sono state emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale della Spezia. L’indagine ha avuto origine da un’ipotesi di corruzione elettorale, ma si sono poi sviluppate indagini su finanziamenti illeciti per la compagine politica di Giovanni Toti. Tra le varie questioni esaminate, si segnalano erogazioni favorevoli per l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Giovanni Toti

La regione Liguria è stata scossa oggi da un terremoto politico, documentato nelle fasi degli arresti. L’arresto di Toti è avvenuto in un albergo dove era atteso dai giornalisti. Toti è stato raggiunto dai cronisti anche nella sua abitazione, perquisita sotto i suoi occhi dagli agenti della finanza. In risposta alle domande dei giornalisti, ha dichiarato: “Siamo tranquilli”. Il GIP ha disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un totale di 570.000 euro, riguardanti Aldo Spinelli, suo figlio Roberto e Signorini. Questi fondi sono considerati il profitto dei reati di corruzione contestati.

Vediamo alcune dichiarazioni finali di questa giornata, saranno seguite da altre e da approfondimenti. L’avvocato di Toti, Stefano Savi, sostiene che il presidente è sereno e pronto a spiegare tutto, non parla di dimissioni e vuole affrontare il procedimento nel dettaglio. Il rappresentante del PD, Brando Benifei, denuncia un grave scenario di corruzione diffusa. La procura accusa Toti di ricevere finanziamenti in cambio di favori legati al porto.