First ladies e first gentlemen in tour per la Puglia
First Ladies e First Gentlemen hanno un ruolo importante politico e diplomatico anche in eventi di caratura globale come il G7. Nella storia, mogli e compagne, ed oggi anche mariti e compagni vista la cresciuta presenza femminile tra le massime cariche dello stato, hanno mantenuto un profilo basso riuscendo lo stesso ad influenzare significativamente la politica estera. Nelle riunioni periodiche dei grandi stati la loro presenza è importante anche per valorizzare patrimonio artistico e culturale che spesso contiene anche messaggi sociali e del passato storico importanti.
La Puglia, con la sua bellezza e storia, diventa per un giorno una meta di tour per le mogli, i mariti e i compagni e le compagne delle alte cariche nazionali impegnate nel G7. Tra i partecipanti figuravano Heiko von der Leyen, Amèlie Derbaudrenghien, Britta Ernst, Ritu Banga e Yuko Kishida. Il programma delle visite ha incluso l’uliveto millenario di Fortezza di Pettolechia, le ceramiche di Grottaglie, una passeggiata tra i trulli di Alberobello, e un pranzo con eccellenze enogastronomiche pugliesi. Il tour si è concluso con un viaggio su un treno storico attraverso la Valle d’Itria fino a Martina Franca, dove la delegazione ha visitato il Palazzo Ducale.
La signora Maria di Alberobello, supera la sicurezza per andare a salutare le mogli dei leader presenti al G7
Non esiste G7 o grande evento politico o diplomatico dove l’incontro con gente o territorio non porti anche al dialogo diretto e improvviso con abitanti del luogo. Così, l’incontro mette alla prova l’umanità e la capacità di dialogo ed empatia dei politici e diplomatici sia quando li salutano ma anche quando colgono l’occasione per lanciare qualche protesta o denunciare problemi o mancanze importanti. In questo caso, la signora Maria che ha superato uomini della sicurezza e giornalisti è riuscita soltanto a salutare e conoscere le first lady, sono passate davanti alla sua bottega di prodotti artigianali.
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Alberobello è stato scelto per il pranzo, ad accogliere i turisti speciali il sindaco Francesco De Carlo, la giornata si è conclusa con un viaggio attraverso la Valle d’Istria fino a Martina Franca su treno storico. Menù servito presso il ristornate Casanova: salumi, burrate, focaccia, gnocchi di pane e olive, timballo di cicoria.
Alberobello e la storia dei Trulli, perla Unesco nel cuore della Puglia
Alberobello, incastonata nel cuore della Puglia, è celebre per i suoi trulli, che le hanno valso il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Queste caratteristiche abitazioni in pietra, con i loro tetti conici, risalgono a tempi antichi e rappresentano un esempio straordinario di architettura vernacolare. La storia dei trulli di Alberobello è profondamente radicata nella tradizione contadina pugliese. Realizzati senza l’uso di malta, i trulli venivano costruiti con una tecnica a secco che permetteva di smontarli rapidamente in caso di necessità, come per evitare tasse sui nuovi insediamenti imposte dal Regno di Napoli nel XVII secolo.
Passeggiando per le strade di Alberobello, si viene trasportati in un’altra epoca, dove ogni trullo racconta una storia di ingegno e resilienza. La zona più famosa è il Rione Monti, con oltre 1.000 trulli, molti dei quali oggi ospitano negozi, ristoranti e musei. Tra i trulli più noti vi sono il Trullo Sovrano, unico su due piani, e la Chiesa di Sant’Antonio, anch’essa costruita in stile trullo. Alberobello non è solo una testimonianza architettonica, ma anche un simbolo della cultura e delle tradizioni pugliesi.
Le sue strade acciottolate e i paesaggi pittoreschi attraggono visitatori da tutto il mondo, rendendola una tappa imprescindibile per chiunque desideri scoprire le meraviglie della Puglia. Nel tour diplomatico sono state valorizzate anche le ceramiche di Grottaglie, a Taranto, sono state visitate la bottega artigiana di Nicola Fasano e Casa Vestia.