Non terminano i problemi con i farmaci, ora è il momento di quelli per il raffreddore, che potrebbero portare a conseguenza gravissime come l’infarto o l’ictus. Ecco di cosa si tratta!
Avvertenza sulla sicurezza dei farmaci per il raffreddore
L’uso indiscriminato di farmaci da banco per il raffreddore è stato collegato a gravi problemi di salute, come infarti cardiaci e ictus, come dichiarato dall’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (Ansm). Benché raro, questo rischio è stato rilevato come serio, specialmente in un periodo in cui il raffreddore e l’influenza sono all’orizzonte. I farmaci in questione, tra cui Actifed, Dolirhume, Nurofen Rhume, Humex e Rhinadvil, comunemente utilizzati per liberare il naso, sono vasocostrittori. In Francia, milioni di confezioni sono state vendute, ma l’Ansm ha avvertito che l’uso di questi farmaci può condurre a infarti miocardici e ictus.
L’agenzia, in un comunicato stampa datato 23 ottobre, ha sottolineato che nonostante la rarità degli eventi avversi, la gravità di tali incidenti suggerisce di evitare l’utilizzo di questi farmaci per un banale naso chiuso. Nonostante i precedenti avvisi, l’Ansm continua a constatare tali casi, portandola a esortare contro l’uso di questi vasocostrittori.
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Le diverse reazioni
Una richiesta è stata avanzata a febbraio all’Unione europea affinché valuti attentamente i rischi associati a questi farmaci, basandosi su nuove evidenze emerse da recenti studi. L’Ansm ha evidenziato casi di sindromi cerebrali e encefalopatie reversibili dopo l’assunzione di pseudoefedrina contenuta in vasocostrittori orali, sostenendo la possibilità di un divieto totale di tali prodotti. La valutazione è attualmente nelle mani del Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (Prac), il cui rapporto finale è atteso entro la fine del 2023. Nonostante l’attesa di tale valutazione, l’Ansm insiste nel sconsigliare l’uso di questi farmaci per motivi di sicurezza.
Le aziende farmaceutiche hanno espresso opinioni contrastanti rispetto alle posizioni dell’Ansm. NèreS, rappresentante delle aziende farmaceutiche in Francia, ha sottolineato che su 1,16 miliardi di confezioni distribuite in Europa negli ultimi 16 anni, solo 18 casi di gravi reazioni sono stati segnalati. Secondo NèreS, il rapporto rischi/benefici di questi farmaci rimane a loro favore, citando altri fattori che potrebbero aver contribuito agli effetti avversi riportati.
Nonostante queste posizioni divergenti, l’Ansm rimane ferma nella sua convinzione riguardo ai danni potenziali di questi prodotti, ritenendoli inaccettabili rispetto ai benefici offerti. Christelle Ratignier-Carbonneil, direttrice dell’Ansm, suggerisce alternative come l’utilizzo di soluzioni salini o spray a base di acqua marina per liberare il naso chiuso, sottolineando l’importanza di mantenere un adeguato livello di idratazione bevendo a sufficienza.