Nella nuova docuserie Elodie racconta un episodio spiacevole che le è accaduto in aereoporto. Cosa è successo?
La docuserie
Dopo il grande successo al festival di Sanremo, Elodie continua a fare parlare di sé. È di poche ore il rilascio della sua docuserie Sento ancora la vertigine in cui la cantante racconta della sua vita pubblica e privata degli ultimi 3 anni, la sua lotta nello scegliere la canzone di Sanremo 2023 e il suo essere costantemente in bilico tra la voglia di migliorarsi e la paura di non essere mai abbastanza.
“Questo progetto include la quotidianità dei miei ultimi due anni. Tante cose avrei voluto toglierle, perché sono semplicemente io senza trucco e parrucco” ha raccontato la cantante, incuriosendo i fan che conoscendo il carattere impulsivo di Elodie avrebbe voluto sapere i retroscena di alcuni degli argomenti trattati nella docuserie.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
La lite in aereoporto
Tra i vari aneddoti ricorda un episodio spiacevole durante il quale le è capitato di litigare con un uomo in aereoporto che stava parlando di lei al telefono.
“Sono impazzita. Stavo lì in aeroporto, a Pescara non ricordo, ed ero sovrappensiero. E sento uno al telefono parlare di me e dire ‘È passata una che somiglia a Elodie’. Io ero sempre nel mio mondo. Poi lo sento ancora aggiungere ‘Sta sotto effetto di qualcosa’”.
Queste parole hanno colpito la cantante che non si è preoccupata di nulla ed ha voluto immediatamente rispondere.
Nella docuserie Elodie ha svelato la reazione “La gente chiacchiera e io non dovrei neanche ascoltare. Sono impazzita e sono andata lì. Sembravo davvero sotto effetto di qualcosa. Per la rabbia, me lo sono mangiato. Gli ho fatto: ‘Che c***o hai detto?’ e sono impazzita”. E ancora racconta anche dell’arrivo della polizia che ha cercato di tranquillizzarla “Lui non sapeva che dire. La polizia per tranquillizzarmi ‘dai signorina’. No, ma sono impazzita ‘ma pensa sto str***o’ mi sono detta. Io magari ero per i fatti miei e invece ci si ritrova a essere sempre sotto costante giudizio”.