La scoperta del secolo
Il famoso archeologo Zahi Hawass si è dimostrato entusiasta quando ha annunciato alla stampa quella che potrebbe essere “la scoperta del secolo“. L’ex Ministro delle Antichità egiziano ha svelato l’esistenza di una cavità posta dietro l’entrata principale della settima meraviglia del mondo. Il tunnel della piramide di Cheope misura 9 metri di lunghezza e 2,10 di larghezza per 2,3 di altezza. Cheope è la più famosa, grande e antica delle tre piramidi di Giza, a Il Cairo Secondo Hawass, il corridoio potrebbe condurre alla tomba del faraone della IV Dinastia. La notizia è stata data alla stampa dopo la pubblicazione di due studi che indicano le dimensioni, collocazione e forma dello spazio con soffitto a “V”.
La tecnologia che ha portato a rilevare il tunnel
Il progetto “ScanPyramids” che ha portato alla scoperta ha l’obiettivo di “esaminare piramidi dell’Antico regno usando tecniche non invasive“. Un particolare endoscopio giapponese ha catturato le prime immagini del corridoio. La sonda è passata attraverso un varco di pochi millimetri. La telecamera ha registrato la presenza del vuoto finora sconosciuto. Si tratta di una tecnica molto moderna che sfrutta i muoni al posto dei raggi X. Successivamente, gli scienziati hanno utilizzato i radar in grado di penetrare il suolo e degli ultrasuoni per rilevare con precisione la “forma” del corridoio“. Il caratteristico soffitto a “V”, chiamato “tecnica dello chevron”, serviva per proteggere le grandi stanze dall’enorme peso sovrastante. In questo contesto si colloca l’esultanza dell’archeologo, che spera di ritrovare sotto il tunnel la famosa tomba faraonica.
Il mistero e l’entusiasmo
Giornalisti e studiosi sono entusiasti sotto la tenda di fronte alla settima meraviglia del mondo. Il famoso monumento risale a circa 4.500 anni fa, anche se questa è la prima volta che si rende nota l’esistenza della camera. Ad alimentare il mistero ci pensa lo scienziato Hany Helal, coordinatore di “ScanPyramids“: “non chiedetemi perché questo corridoio si trovi qui“. Il suggestivo luogo dove sono scorse le primi immagini del tunnel apporta magia ai grandi misteri dell’età faraonica. Dopo millenni queste magiche costruzioni continuano ad attrarre investimenti e a incuriosire la comunità scientifica.
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