L’attrice e stilista Jane Birkin, musa indimenticabile di Je T’aime… moi non plus, si è spenta a 76 anni nella sua casa parigina. Con lei scompare l’ultimo barlume della Swinging London, l’ultima scintilla della Parigi che faceva impazzire i paparazzi con gli amori e gli scandali.
Com’è morta Jane Birkin?
Nonostante i 76 anni, l’artista era ancora in attività con numerosi concerti, gli ultimi dei quali sono stati cancellati a causa di un malore. La donna era stata colpita da un lieve ictus che l’aveva costretta al riposo, non è però bastato in quanto è stata ritrovata morta nel suo letto alle prime luci dell’alba. Appena diciassettenne, mosse i suoi primi passi sui set cinematografici della Swinging London, il movimento trainato dalle musiche di Beatles e Rolling Stones.
Slanciata, con lunghe gambe sottili ma ben formate, un viso d’angelo e un carattere esplosivo, non mancò molto che Jane Birkin venisse notata nell’ambiente. Ed è con Blow-Up di Michelangelo Antonioni (in cui mostra un topless sensualissimo) a raggiungere la celebrità. Ma la Birkin è nota anche per gli scandali e gli amori, sposò giovanissima il compositore inglese John Barry da cui ebbe la prima figlia (Kate, morta a 46 anni per sospetto suicidio), salvo poi innamorarsi del francese Serge Gainsbourg, di vent’anni più grande.
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La ventenne Jane sostituì Brigitte Bardot nella canzone Je T’aime… moi non plus, un lavoro difficilissimo non solo perché Serge la creò con la sua amante salvo poi essere lasciato, ma anche perché dovette imparare bene la pronuncia francese (e sappiamo bene quanto siano puntigliosi i nostri cugini oltralpe). Il risultato fu incredibile: creò uno scandalo di dimensioni giganti, considerata spinta e porno, ma ebbe talmente tanto successo da essere una delle più famose ancora oggi).
Il resto è storia, 12 anni di sodalizio sentimentale e artistico, una figlia amatissima (Charlotte) e milioni di rotocalchi che impazzivano per loro. Quando la gelosia sfinì fino all’ultima fibra del rapporto, Jane sposò in terze nozze un altro francese: Jacques Doillon, da cui ebbe la terza figlia, Lou.
La borsa icona dedicata a lei
Durante i suoi anni proficui da attrice, un viaggio in aereo segnò un’importante pagina per la storia della moda. Jane si sedette vicino a Jean-Louis Dumas e gli rovesciò accidentalmente addosso il contenuto della sua borsa. Caso vuole che Dumas fosse il direttore generale di Hermès e ideò una borsa creata sulle esigenze di Jane. La Birkin, una delle It Bags più desiderate di oggi, il cui costo base si aggira intorno agli 11.000 €, ma che può salire fino a centinaia di migliaia di euro.
Comprare una Birkin significa aspettare una lista d’attesa lunga anni, mostrando certificazioni e godendo di un certo “curriculum”. Insomma, indossare questa borsa equivale a uno status symbol, come guidare una Ferrari o comprare una casa a Montecarlo. E a proposito di ricchezza, il patrimonio di Jane Birkin si stima intorno ai 20 milioni di euro, risultato dei suoi film, della sua musica, ma soprattutto della sua immagine che ha centellinato uno stile unico e inimitabile.