Disautonomia: una malattia silenziosa. Cos’è?

By Maria Angelucci

La disautonomia è un termine generale per un gruppo di disturbi che hanno come base un problema comune: ovvero il sistema nervoso autonomo (ANS) che non funziona come dovrebbe.

L’ANS è la parte del sistema nervoso che controlla le funzioni involontarie del corpo: la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione, la digestione, la temperatura corporea e cutanea, la funzione ormonale, la funzione della vescica, la funzione sessuale e molte altre funzioni.

Quando l’ANS non funziona come dovrebbe, può causare problemi cardiaci e di pressione sanguigna, problemi respiratori, perdita del controllo della vescica e molti altri problemi.

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Come si manifesta?

La disautonomia, chiamata anche disfunzione autonomica o neuropatia autonomica, è relativamente comune. In tutto il mondo, colpisce più di 70 milioni di persone.

Può essere congenita, o apparire gradualmente o improvvisamente a qualsiasi età.

La disautonomia può essere da lieve a grave, talvolta persino fatale (raramente). Colpisce sesso maschile e femminile allo stesso modo.

Esistono diversi tipi di disautonomia:

  • un vero e proprio disturbo, senza la presenza di altre malattie (disautonomia primaria)
  • come conseguenza di altra malattia (disautonomia secondaria).

Esempi di malattie in cui può verificarsi disautonomia secondaria includono:

  • Diabete.
  • Morbo di Parkinson.
  • Sclerosi muscolare.
  • Artrite reumatoide.
  • Lupus.
  • Sindrome di Sjogren.
  • Sarcoidosi.
  • Morbo di Crohn, colite ulcerosa.
  • Celiachia.
  • Malattia di Charcot-Marie-Tooth.
  • Malformazione di Chiari.
  • Amiloidosi.
  • Sindrome di Guillain-Barre.
  • Sindrome di Ehlers-Danlos.
  • Sindrome di Lambert-Eaton.
  • Carenze di vitamina B ed E
  • Virus dell’immunodeficienza umana (HIV).
  • Malattia di Lyme

Cosa provoca la disautonomia?

Ci sono molti sintomi provocati dalla disautonomia, e variano da paziente a paziente.

I sintomi possono essere presenti sempre o a intermittenza, o a volte possono comparire solo in momenti di forte stress.

Un segno comune di disautonomia è l’intolleranza ortostatica, il che significa che non puoi stare in piedi a lungo, senza avvertire vertigini o addirittura svenire.

I sintomi principali della disautonomia sono:

  • Problemi di equilibrio
  • Sensibilità al rumore/luce
  • Mancanza di respiro
  • Dolore toracico/disagio
  • Vertigini
  • Alterazione della temperatura corporea e della pelle
  • Stanchezza continua
  • Disturbi visivi (visione offuscata)
  • Difficoltà a deglutire
  • Nausea e vomito
  • problemi gastrointestinali (stitichezza)
  • Frequenza cardiaca veloce o lenta, palpitazioni cardiache
  • La “nebbia” del cervello / dimenticanza / mancanza di concentrazione
  • Grandi oscillazioni della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna
  • Debolezza
  • Svenimento, perdita di coscienza
  • Sudorazione assente
  • Problemi di sonno
  • Emicranie o mal di testa frequenti
  • Disidratazione
  • Minzione frequente

Come si cura?

Non esiste una cura per questa condizione, purtroppo, ma è possibile gestire i sintomi. Il medico può suggerire molte terapie diverse sulla base dell’anamnesi personale.

I trattamenti più comuni includono:

  • Bere più acqua ogni giorno.
  • Aggiunta di sale extra (da 3 a 5 grammi / giorno) alla dieta. Il sale aiuta il corpo a mantenere un normale volume di liquidi nei vasi sanguigni, che aiuta a mantenere una pressione sanguigna normale.
  • Dormire con la testa sollevata nel letto
  • Assunzione di farmaci come fludrocortisone e midodrina per aumentare la pressione sanguigna.

Ovviamente le nostre informazioni sono puramente indicative e la cura dovrà essere prescritta da un medico.

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