La catastrofe poteva essere evitata
Secondo il premier Kyriakos Mitsotakis la catastrofe provocata dallo scontro dei due convogli di cui abbiamo parlato l’altro ieri si poteva evitare. Il Primo Ministro greco ha confermato in Televisione che si è trattato di un fatale errore umano. La rabbia ha pervaso nel Paese, dove si sono convocate manifestazioni di protesta nelle due principali città: Atene e Salonicco. Nel frattempo il numero delle vittime non è ancora definitivo. Il bilancio a questa mattina del 3 marzo del 2023 è di 57 morti e 130 feriti. Tuttavia, ci sono ancora circa 50 persone disperse. Si teme che siano finite intrappolate tra le lamiere. La maggioranza delle vittime e dei feriti, di cui 66 ricoverati in ospedale, sono studenti. L’età delle vittime si aggira tra 21 e 26 anni.
Le manifestazioni di protesta
Nella serata di mercoledì 1 marzo si sono registrati dei duri scontri tra la polizia e gruppi di persone che manifestavano ad Atene davanti alla sede della Hellenic Train. A Salonicco le proteste si sono concentrate nel centro della città e nella zona di Larissa, vicino al luogo dell’impatto. Il sindacato ha annunciato uno sciopero di tre giorni, mentre il Governo ha proclamato tre giorni di lutto. Nel frattempo, all’ospedale di Larissa un ragazzo con lesioni gravissime alla testa lotta per la vita. Parimenti due studentesse gravemente ustionate si trovano all’University Hospital in attesa di essere operate.
Le indagini e l’arresto del capostazione
Sull’incidente ha aperto un’indagine la procura del capoluogo ellenico. Ieri è stato arrestato il capostazione di Larissa. L’uomo di 59 anni, accusato di omicidio colposo per negligenza, avrebbe ammesso di avere indirizzato il treno sul binario sbagliato e di non essersi reso conto dell’errore fino al momento dell’incidente. Il suo avvocato lo definisce “devastato“. Le indagini sono appena partite. La priorità è recuperare i corpi delle vittime e rimuovere dal binario le carrozze dei due convogli. Le Ferrovie elleniche Hellenic Train sono gestite dalle Ferrovie dello Stato Italiano. Le Autorità seguono da vicino l’evolversi della situazione.
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