Crema Nivea come abbronzante? Cosa rischi davvero se la usi al sole

By Loredana Di Stefano

Una crema iconica usata in modo sbagliato?

La crema Nivea nel classico barattolo blu è da oltre un secolo simbolo di idratazione, protezione e cura della pelle. Economica, multifunzionale e facilmente reperibile, viene applicata su mani, corpo e viso in qualsiasi stagione. Tuttavia, negli ultimi tempi ha preso piede un uso alternativo e rischioso: molte persone la applicano come crema abbronzante, esponendosi al sole senza una protezione solare adeguata.

Ma questa pratica è sicura? I dermatologi rispondono con chiarezza, e i test confermano i rischi da non sottovalutare.

Crema Nivea
Crema Nivea

La crema Nivea è tossica?

Prima di affrontare il tema dell’abbronzatura, è utile chiarire un punto spesso frainteso: la crema Nivea non è tossica. Lo confermano i test condotti dall’OCU (Organizzazione dei Consumatori e degli Utenti) su 20 volontari, sottoposti a valutazioni dermatologiche indipendenti.

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Durante due settimane di utilizzo, la crema ha dimostrato buone proprietà idratanti, senza causare reazioni allergiche o irritazioni. I dermatologi hanno utilizzato strumenti come il corneometro per misurare il grado di idratazione e hanno rilevato un miglioramento significativo dell’elasticità cutanea.

Tuttavia, il fatto che sia ben tollerata non significa che sia adatta a tutti gli usi.

Perché molte persone la usano per abbronzarsi?

Nei forum online, sui social e anche nei consigli fai-da-te, circola l’idea che la consistenza grassa e compatta della crema Nivea possa “nutrire” la pelle durante l’esposizione solare e favorire un’abbronzatura uniforme. Alcuni sostengono addirittura che l’effetto occlusivo trattenga il calore, “attivando” la melanina.

Questa teoria, tuttavia, non ha basi scientifiche. Anzi, secondo i dermatologi, può risultare dannosa.

Cosa accade se usi la Nivea come abbronzante?

La crema Nivea classica non contiene filtri solari. Ciò significa che non protegge affatto dai raggi UV, né UVB né UVA. Applicarla sulla pelle prima dell’esposizione al sole aumenta i rischi di scottature, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

I rischi principali includono:

  • Scottature di primo e secondo grado
  • Fotoinvecchiamento precoce della pelle
  • Aumento del rischio di tumori cutanei
  • Iperpigmentazione e macchie solari

Inoltre, l’effetto occlusivo degli ingredienti come paraffina liquida e cera microcristallina può trattenere calore e sudore, aggravando le reazioni da esposizione.

Crema Nivea
Crema Nivea

La linea solare Nivea è una cosa diversa

È importante distinguere la classica crema Nivea da altri prodotti della stessa azienda. Nivea commercializza anche la linea Protect & Bronze, con SPF da 6 a 50+, che include ingredienti stimolanti per la melanina e filtri UV sicuri. Questi prodotti sono studiati per l’abbronzatura in sicurezza, mentre la crema nel barattolo blu non lo è affatto.
È importante distinguere la classica crema Nivea da altri prodotti della stessa azienda. Nivea commercializza anche la linea Protect & Bronze, con SPF da 6 a 50+, che include ingredienti stimolanti per la melanina e filtri UV sicuri. Questi prodotti sono studiati per l’abbronzatura in sicurezza, mentre la crema nel barattolo blu non lo è affatto.

Come sottolinea anche il sito ufficiale di Nivea:

“La crema classica non è adatta all’esposizione solare. Utilizzare sempre prodotti specifici con fattore di protezione adeguato.”

Cosa contiene davvero la crema Nivea?

Ecco gli ingredienti principali:

  • Paraffina liquida e cera microcristallina: emollienti di origine petrolifera, occludono i pori.
  • Lanolina: idratante naturale ma potenzialmente allergenica.
  • Glicerina e pantenolo: sostanze idratanti e lenitive.
  • Fragranze e conservanti naturali: presenti in basse quantità, ma possono scatenare allergie in soggetti predisposti.

Nessuno di questi ingredienti è tossico, ma nessuno è in grado di proteggere la pelle dal sole.

I dermatologi lanciano l’allarme

Usare una crema non solare al posto di un filtro SPF è una delle pratiche più pericolose in estate. Lo conferma anche il dermatologo spagnolo Ignacio García-Doval, membro dell’Accademia Europea di Dermatologia:

“Non bisogna mai scambiare l’effetto ‘nutriente’ di una crema per una protezione solare. Senza filtri UV si rischiano gravi danni cutanei, visibili e invisibili.”

Crema Nivea
Crema Nivea

Le alternative sicure per un’abbronzatura sana

Chi cerca una pelle dorata senza rischi dovrebbe puntare su:

  • Creme solari con SPF 30 o 50, soprattutto nei primi giorni di esposizione.
  • Abbronzanti con attivatori di melanina, ma sempre con filtri UV.
  • Autoabbronzanti senza esposizione al sole, per un effetto estetico immediato.

E, soprattutto, esporsi gradualmente, evitando le ore di massima intensità solare.

La crema Nivea classica è ottima per idratare ma non va mai usata come abbronzante. Non contiene filtri solari e il suo uso sotto il sole può causare più danni che benefici.

Nonostante la sua fama e versatilità, questo prodotto non è progettato per l’esposizione solare. Per proteggere la pelle e abbronzarsi in sicurezza, è fondamentale scegliere prodotti solari adeguati.

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