Le castagne, simbolo dell’autunno, vantano un ricco bagaglio di proprietà e un’ampia versatilità culinaria, protagoniste di numerose ricette tramandate dalla tradizione contadina. Tuttavia, il loro periodo di disponibilità è limitato, circoscritto a soli due mesi tra ottobre e dicembre. Vediamo quindi come poterle conservare per tutto l’anno.
Conservare le castagne con la novena
L’antichissimo metodo della “novena” o “curatura” rappresenta una pratica radicata nella tradizione contadina, un tempo vitale per garantire la sopravvivenza familiare attraverso la conservazione dei cibi. Questo metodo coinvolge un processo di nove giorni durante i quali le castagne vengono immerse in acqua fredda. Durante questa fase, i frutti più pesanti si depositano sul fondo, mentre quelli leggeri vengono scartati se galleggianti.
Dopo il periodo di ammollo, vengono scolate e disposte su un vassoio per asciugare all’aria aperta per un paio di giorni, riducendo il rischio di formazione di muffe. Una volta essiccate, le castagne vengono trasferite in una cassetta di legno, dove possono conservarsi fino a tre mesi.
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Questo metodo, sebbene richieda tempo e pazienza, rappresentava un’importante strategia di conservazione nel passato, permettendo alle famiglie di avere un approvvigionamento di castagne anche al di fuori della stagione autunnale. La sua pratica tradizionale conserva il gusto autentico di questo frutto per un periodo di tempo prolungato, mantenendo viva una tecnica secolare nelle moderne pratiche di conservazione alimentare.
Essiccazione delle castagne
L’essiccazione è un’antica pratica che consente di preservare questi frutti per un lungo periodo, estendendo la loro disponibilità oltre la stagione autunnale. Questo processo richiede tempo e dedizione, ma i risultati sono gratificanti. Per iniziare, selezionate con cura le castagne, possibilmente mantenendo la buccia intatta. Disponetele su un ampio vassoio o in una cassetta di legno, evitando sovrapposizioni.
Esponete le castagne al sole nelle ore più calde della giornata, ruotandole regolarmente per garantire un’essiccazione uniforme. Quando il sole non è disponibile o in caso di pioggia, trasferitele in un ambiente caldo, proteggendole dall’umidità. Dopo settimane o mesi di essiccazione, le castagne saranno completamente disidratate, facilitando la rimozione della buccia e della pellicina con una semplice sfregatura tra le mani.
Una volta pulite, conservate le castagne essiccate in contenitori ermetici, mantenendole in un luogo fresco, asciutto e al riparo da luce e calore. Questo metodo tradizionale vi permetterà di gustare il sapore autentico dei frutti durante tutto l’anno, arricchendo le vostre preparazioni culinarie con il gusto caratteristico di questa deliziosa frutta.
Conservazione sotto la sabbia
La conservazione delle castagne sotto strati alternati di sabbia o segatura rappresenta un metodo semplice ed efficace per preservare questi frutti per alcuni mesi, offrendo una soluzione pratica e tradizionale. Per iniziare, procuratevi un contenitore spazioso e abbondante sabbia o segatura, facilmente reperibili presso negozi di bricolage. Create uno strato iniziale di sabbia sul fondo del contenitore e posizionatevi sopra un primo strato di castagne, prestando attenzione a non sovrapporle.
Continuate alternando strati di sabbia e castagne fino al completamento dei frutti da conservare, concludendo con un ultimo strato di sabbia. Questo metodo di conservazione è più semplice rispetto ad altri e consente di mantenerle in condizioni ottimali per un paio di mesi. La praticità di questo approccio lo rende un’opzione appetibile per conservare le castagne in modo tradizionale senza l’impiego di tecniche complesse.
Congelamento delle castagne
Il congelamento rappresenta un metodo moderno e pratico per conservare le castagne, sia crude che cotte, prolungandone la freschezza e preservando il loro sapore per diversi mesi. Per conservarle crude, iniziate lavandole accuratamente e asciugandole completamente, mantenendo la buccia intatta. Effettuate un taglio orizzontale su ciascun frutto e suddividetele in piccole porzioni, congelandole in sacchetti adatti per il freezer. Questo permette di conservarle fino a un anno. Al momento di utilizzarle, è sufficiente scongelarle e cucinarle a piacimento.
Nel caso delle castagne già cotte, attendete che si raffreddino completamente, sbucciatele e suddividetele in porzioni da congelare in sacchetti per il freezer. Utilizzate questo metodo per conservarle fino a sei mesi. Al momento di consumarle, scongelatele e riscaldatele in padella o in forno. Il congelamento di questi frutti, sia crudi che cotti, permette di godere del loro sapore e della loro versatilità culinaria anche al di fuori della stagione autunnale, offrendo la possibilità di utilizzarle in molteplici ricette in qualsiasi momento dell’anno.
In conclusione, le castagne, grazie a diverse tecniche di conservazione, possono essere gustate anche al di fuori del loro periodo naturale di disponibilità, regalando un sapore autunnale in qualsiasi momento dell’anno.