Sequestro di 8 Milioni di euro a Pompei
A Pompei, la Guardia di Finanza ha sequestrato quasi 8 milioni di euro in contanti, trovati nell’abitazione di un medico che esercita la sua attivitร nella cittadina. Il denaro, nascosto in un caveau segreto dietro un armadio, era suddiviso in mazzette da 20, 50, 100 e 200 euro. Il sequestro รจ avvenuto durante unโispezione fiscale, poichรฉ il professionista non รจ riuscito a giustificare la provenienza della somma, risultata sproporzionata rispetto al reddito dichiarato. Gli inquirenti ipotizzano che il denaro provenga da attivitร illecite, con specifici indizi di truffa aggravata ai danni dello Stato e ricettazione.
La procura di Torre Annunziata ha convalidato il sequestro, considerando la provenienza del denaro come piรน che ragionevolmente illecita. Pompei, quindi, รจ ancora una volta al centro di un caso di cronaca, legato a sospetti di evasione fiscale e ricettazione, con un professionista del luogo sotto indagine per gravi reati economici.
Cosa sappiamo sul medico residente a Santa Maria la Caritร ma con studio a Pompei
Il medico coinvolto nel sequestro, residente a Santa Maria la Caritร ma con attivitร professionale a Pompei, รจ un professionista operante nel settore previdenziale. Durante una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza, รจ emerso che il reddito dichiarato dal medico non giustificava la presenza di una somma cosรฌ ingente in contanti, nascosta all’interno di un caveau segreto nella sua abitazione. Il professionista non รจ stato in grado di fornire una spiegazione plausibile sulla provenienza dei quasi 8 milioni di euro, aggravando i sospetti degli inquirenti.
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Questi ultimi ipotizzano che il denaro possa essere frutto di attivitร illecite, come una truffa aggravata ai danni dello Stato o ricettazione. Il sequestro del denaro e della documentazione professionale del medico รจ stato convalidato sia dalla procura di Torre Annunziata che dal giudice per le indagini preliminari, che hanno ritenuto fondata lโipotesi di una provenienza illecita della somma. Attualmente, il medico si trova sotto stretta osservazione da parte delle autoritร giudiziarie, con lโaccusa di aver gestito denaro di origine sospetta. (Fonte: Agi e Today)
Cronaca estate: altri sequestri della Guardia di Finanza a Napoli e Lecce
Negli ultimi mesi, la Guardia di Finanza ha intensificato le sue operazioni di sequestro in diverse cittร italiane, scoprendo attivitร illecite di rilevante portata. A Napoli, a maggio 2024, รจ stata scoperta una stamperia clandestina allโinterno di un capannone nel quartiere Ponticelli, dove una banda di falsari aveva prodotto 48 milioni di euro in banconote false da 50 euro. I sette arrestati erano coinvolti nella produzione di denaro contraffatto con macchine tipografiche offset, capaci di creare copie estremamente simili alle originali. La stamperia, trasferita recentemente a Ponticelli da Casavatore, operava in condizioni di isolamento e alta segretezza, con due falsari che vivevano nel capannone per mesi, assistiti da un vivandiere.
Il 14 agosto 2024, a Napoli, รจ stata scoperta unโaltra stamperia di banconote false nel quartiere di Barra dai carabinieri del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma. Questa volta, i militari hanno rinvenuto 2,7 milioni di euro in banconote false e 31 stampanti digitali, dimostrando lโoperativitร di unโorganizzazione transnazionale che avrebbe dominato il mercato delle banconote false in Europa, con una quota stimata del 30% del settore criminale.
A Lecce, il 16 agosto 2024, le Fiamme Gialle hanno arrestato due uomini della Campania intenti a spendere banconote da 50 euro palesemente false. A Firenze, il 29 luglio 2024, รจ stato effettuato un sequestro di beni per 41 milioni di euro a un magnate russo accusato di corruzione e riciclaggio. Il sequestro comprendeva immobili e quote societarie, inclusi un castello del XII secolo. Infine, il 19 agosto 2024, a Firenze, un uomo di etร avanzata รจ stato indagato per riciclaggio e autoriciclaggio dopo la scoperta di un falso testamento, con un sequestro preventivo di 1,5 milioni di euro. Questi eventi dimostrano lโefficacia e lโampiezza delle operazioni della Guardia di Finanza nella lotta contro il crimine economico.