Calcoli renali, che cosa sono?
I calcoli renali, noti anche come “nefrolitiasi” o “litiasi renale“, sono delle formazioni solide che si originano nelle vie urinarie, quando le sostanze presenti nelle urine si accumulano e cristallizzano. Possono causare dolore, sangue nelle urine, infezioni e ostruzione del flusso urinario. Una volta formati, i calcoli tendono a passare dal rene all’uretere e da qui alla vescica per essere espulsi dall’uretra all’esterno durante la minzione.
I calcoli renali sono abbastanza comuni: circa tre uomini e due donne su venti, ne soffrono in diverse fasi della loro vita. Non è un disturbo cronico e può essere risolto con alcune terapie. Difficile sbarazzarsene senza seguire le cure giuste.
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Quali sono i sintomi dei calcoli renali?
I sintomi dei calcoli renali sono vari e dipendono dalla dimensione, dalla posizione e dalla composizione dei calcoli. In generale, i sintomi più comuni sono:
- Dolore intenso e improvviso al fianco, alla schiena o sotto le costole, che può irradiarsi verso l’addome, l’inguine, i genitali o le gambe. Il dolore può essere continuo o intermittente, a seconda del movimento del calcolo nelle vie urinarie. Il dolore è causato dall’ostruzione del flusso urinario e dalla contrazione dei muscoli del rene e dell’uretere.
- Difficoltà o bruciore alla minzione, dovuti all’irritazione delle vie urinarie causata dal passaggio del calcolo. Si può avvertire anche un bisogno frequente e urgente di urinare, anche se in piccole quantità.
- Presenza di sangue nelle urine, che può dare un colore rosso, rosa o marrone all’urina. Il sangue è dovuto alla lesione delle pareti delle vie urinarie causata dal calcolo. A volte il sangue può essere visibile solo con un esame microscopico delle urine.
- Gonfiore o distensione addominale, causati dall’accumulo di liquidi nel rene o nella vescica a causa dell’ostruzione del flusso urinario. Si può avvertire anche una sensazione di peso o di pienezza nell’addome.
- Nausea e vomito, causati dal riflesso del dolore o dall’infezione delle vie urinarie. Si possono accompagnare anche a febbre, brividi e sudorazione.
- Alterazioni dell’urina, come torbidità, cattivo odore o presenza di pus. Questi segni possono indicare una infezione delle vie urinarie causata dal calcolo o dalla sua ostruzione.
Perché si formano i calcoli renali?
In generale, i calcoli renali si formano per uno o più dei seguenti motivi:
- Disidratazione: quando si beve poca acqua, le urine diventano più concentrate e i sali minerali disciolti in esse hanno maggiori probabilità di precipitare e aggregarsi. Si consiglia di bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno per diluire le urine e prevenire i calcoli renali.
- Dieta scorretta: quando si consumano troppi alimenti ricchi di calcio, ossalato, fosfato, acido urico o purine, queste sostanze possono aumentare il rischio di formazione di calcoli renali. Si consiglia di seguire una dieta equilibrata e varia, che includa tutti i gruppi alimentari, e di evitare gli eccessi di sale, zucchero, proteine animali e alcol.
- Predisposizione genetica: quando si ha una familiarità per la calcolosi renale o una malattia ereditaria che altera il metabolismo delle sostanze che formano i calcoli. Ad esempio, la cistinuria è una malattia genetica che impedisce al rene di riassorbire un amminoacido chiamato cistina, che può cristallizzare nelle urine e formare calcoli.
- Infezioni urinarie: quando si ha un’infezione batterica delle vie urinarie, causata ad esempio da Proteus, questo batterio può produrre delle sostanze che cambiano il pH delle urine e favoriscono la formazione di cristalli di struvite a partire dagli ioni fosfato e magnesio.
- Disfunzioni renali o paratiroidee: quando si ha una ridotta funzione renale o un’alterazione della secrezione dell’ormone paratiroideo, si può influenzare l’equilibrio idro-elettrolitico dell’organismo e causare un aumento del calcio o dell’acido urico nelle urine.
Che cosa fare per prevenire la formazione di calcoli renali
Per prevenire e curare i calcoli renali, è importante seguire alcuni consigli dei medici:
- Bere molta acqua, almeno 2-3 litri al giorno, per diluire le urine e favorire l’eliminazione dei calcoli. L’acqua aiuta anche a prevenire la formazione di nuovi calcoli, riducendo la concentrazione delle sostanze che li causano
- Seguire una dieta equilibrata e varia, che includa tutti i gruppi alimentari: carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali. Evitare gli eccessi di sale, zucchero, proteine animali e alcol, che possono aumentare il rischio di calcoli renali. Preferire i cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, che aiutano a regolarizzare l’intestino e a ridurre l’assorbimento di ossalato di calcio
- Modificare la dieta in base al tipo di calcolo renale. Esistono diversi tipi di calcoli renali, in funzione della loro composizione chimica: calcio, acido urico, struvite o cistina. Secondo la tipologia di calcolo, si possono adottare delle misure specifiche per prevenirne la formazione o la ricomparsa.
Rimedi naturali per alleviare i sintomi dei calcoli renali: zenzero, melissa, menta, finocchio e aloe
Ci sono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a alleviare i sintomi dei calcoli renali, come il dolore, il sangue nelle urine, le infezioni e l’ostruzione del flusso urinario. Tra questi rimedi, possiamo citare:
Lo zenzero, una spezia che ha proprietà antinfiammatorie, digestive e antispasmodiche. Aiuta a ridurre i gas intestinali e i crampi, stimola la motilità intestinale e protegge la mucosa del colon. Si può consumare fresco, in polvere, in capsule o sotto forma di infuso
La menta piperita, una pianta aromatica che ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e rilassanti. L’olio essenziale di menta piperita riduce i gas intestinali e i crampi, allevia il dolore e favorisce la digestione. Potete trovarla in gocce, capsule o infuso
La melissa, una pianta officinale che ha proprietà calmanti, sedative e antispasmodiche. Aiuta a rilassare i muscoli del colon, a contrastare l’ansia e lo stress che possono aggravare il disturbo e a migliorare l’umore. Potete assumerla sotto forma di tintura madre, capsule o infuso, che è la più comune.
Il finocchio ha proprietà digestive, carminative e antinfiammatorie. Aiuta a eliminare i gas intestinali e il gonfiore, a prevenire la stitichezza e a sfiammare il colon. E’ molto consigliato dopo il parto. Si può consumare fresco, cotto, in polvere, in capsule o sotto forma di infuso
L’aloe vera è una pianta succulenta che ha proprietà cicatrizzanti, emollienti e depurative. Aiuta a riparare la mucosa intestinale danneggiata, a lubrificare le feci e a favorire l’eliminazione delle tossine e la troverete in forma di succo o gel da bere.
Le terapie e i trattamenti dei calcoli ai reni, ad ogni tipologia una cura
Oltre ai rimedi naturali, esistono diverse terapie per curare le diverse tipologie di calcoli renali. Ad esempio, se si hanno calcoli di calcio, si può limitare il consumo di alimenti ricchi di ossalato di calcio, come spinaci, rabarbaro, cioccolato e tè. Se si hanno calcoli di acido urico, si può ridurre il consumo di alimenti ricchi di purine, come carni rosse, frattaglie e frutti di mare. Se si hanno calcoli di struvite, si può trattare l’infezione batterica che li ha causati con antibiotici. Se si hanno calcoli di cistina, si può alcalinizzare le urine con farmaci o integratori a base di citrato.
Tuttavia, bisogna sottoporsi a un trattamento medico o chirurgico se i calcoli renali sono grandi o causano sintomi fastidiosi e persistenti. Esistono diverse opzioni terapeutiche per eliminare i calcoli renali che non passano spontaneamente con le urine. Tra queste ci sono:
- la litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL), che usa le onde sonore per rompere i calcoli in pezzi più piccoli;
- la nefrolitotomia percutanea (PCNL), che consiste nell’inserire un tubicino nel rene attraverso una piccola incisione nella schiena e rimuovere i calcoli con una pinza o un laser;
- l’ureteroscopia (URS), che consiste nell’inserire un sottile strumento flessibile nell’uretere e rimuovere i calcoli con una pinza o un laser;
- la cistoscopia (CIS), che consiste nell’inserire un sottile strumento flessibile nella vescica e rimuovere i calcoli con una pinza o un laser.
Il tipo di trattamento dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dalla composizione dei calcoli renali