Un altro tremendo femminicidio ieri sera a Bologna. Una donna di 56 anni, Alessandra Matteuzzi, è stata uccisa ieri sera a martellate in via dell’Arcoveggio, alla prima periferia di Bologna, da un 26enne che da tempo la perseguitava.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo l’avrebbe colpita con un martello sotto la sua abitazione, ed era già stato denuciato dalla vittima: aveva un divieto di avvicinamento,
Ma nemmeno il divieto gli ha impedito di mettere fine alla sua esistenza.
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Colpita a martellate
Padovani l’ha aspettata sotto casa dalle 19. Quando alle 21 Alessandra è arrivata, gli ha gridato di andarsene ma lui l’ha aggredita e trascinata sotto il portico del condominio, dove l’ha colpita a martellate fino a ucciderla.
Colpi violenti sul capo, ancora e ancora, fino a che Alessandra non si è spenta. A lanciare l’allarme, un residente della palazzina che ha sentito le urla della donna e ha subito chiesto l’intervento della polizia, che quando è giunta sul posto ha trovato l’aggressore ancora lì.
L’aggressore è stato subito fermato, per la donna purtroppo all’arrivo dell’ambulanza non c’era più nulla da fare.
Il killer
Giovanni Padovani, 26 anni, è un calciatore e modello nato a Senigallia, in provincia di Ancona. Militante in varie squadre di serie D , tra cui il Giarre e il Troina calcio. E’ ora stato arrestato con l’accusa di omicidio. La donna l’aveva denunciato per stalking.
Su di lui pendeva un divieto di avvicinamento che palesemente a nulla è servito per evitare questa enorme tragedia.
La testimonianza della vicina
A Il resto del Carlino la vicina ha riferito: “Sandra mi aveva detto: se suona quel ragazzo, per favore non gli apra Quando ieri sera l’ho visto qui sotto casa, sono entrata e ho chiuso la porta perché non entrasse. Ultimamente era diventato molto insistente”, ha riferito la donna in merito a questa terribile vicenda.