Dopo la fine della storia d’amore con Massimiliano Allegri Ambra Angiolini è tornata più forte che mai. Anche grazie all’aiuto della figlia Jolanda che sin da subito si è mostrata pronta a difenderla sui social dopo che Striscia la Notizia le aveva consegnato il Tapiro d’oro, per la seconda rottura drammatica della sua vita, in un gesto di gesto effettivamente di cattivo gusto.
In quella occasione Jolanda aveva protestato: “La colpa non è di chi viene tradito, ma di chi tradisce”.
Ora è tornata a parlare bei tempi bui che ha vissuto nella sua vita, in special modo il periodo di disorientamento di cui è stata vittima a seguito della fine della relazione con il padre dei suoi figli Francesco Renga.
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“Sono stata malissimo”
Oggi Ambra e Francesco sono in buoni rapporti e si stimano reciprocamente. Quando infatti Renga e stato deriso da Willie Peyote durante il Festival di Sanremo Ambra era prontamente intervenuta con una frecciatina al vetriolo contro il rapper.
Tuttavia seppure oggi i rapporti sono sereni la conduttrice ha spiegato di avere molto sofferto nel periodo immediatamente successivo alla rottura. “Io non ho bisogno per forza di un amore per stare bene, né la fine di un amore per stare male. L’unico vero fallimento che riconosco è la fine del rapporto con Francesco, il padre dei miei figli. Dopo la rottura della mia famiglia sono caduta in depressione, finita nella fogna delle fogne, ed era giusto che ci finissi, perché era il passaggio dell’elaborazione di un lutto enorme. Solo da quella cosa ho dovuto risorgere, per tutto il resto non c’è nessuna resurrezione”.
Capitolo X-factor
Oggi Ambra è pronta un nuovo capitolo della sua vita professionale, è stata infatti scelta come giudice di X Factor e sulla nuova esperienza che si appresta a intraprendere ha detto: “Mi sa che è una cosa che mi sta cambiando. Lo so che è una frase abusata […] ma ho la forte sensazione che sia proprio così. È una delle cose più entusiasmanti e terrorizzanti che abbia mai fatto. Mi sono sentita idiota, intelligentissima, in crisi per dover dire un ‘no’”.