Bonus Natale 2024: come funziona e chi ne ha diritto?

By Luana Pacia

In arrivo il bonus Natale 2024, perfetto per passare le vacanze di Natale con una tranquillità maggiore. Ecco a chi spetta e come richiederlo!

Richiedi il tuo bonus Natale 2024

Il cosiddetto bonus di Natale da 100 euro è un contributo una tantum che verrà erogato nel mese di dicembre. Questa misura, introdotta dal Governo, è rivolta a specifiche categorie di lavoratori dipendenti, non verrà assegnata automaticamente. Per ottenere il bonus, infatti, sarà necessario fare una richiesta formale, inviando una dichiarazione al proprio datore di lavoro che confermi il possesso dei requisiti necessari. Questo passaggio risulta essenziale per evitare errori e garantire che il bonus venga distribuito solo a coloro che ne hanno effettivamente diritto.

I criteri per accedere al bonus sono piuttosto stringenti. Esso spetta ai lavoratori dipendenti con un reddito lordo annuo compreso tra 8.500 e 28.000 euro. La somma sarà erogata insieme alla tredicesima, ma solo per chi è ufficialmente coniugato e ha almeno un figlio a carico. È importante evidenziare che le coppie conviventi, anche se di fatto, non rientrano tra i beneficiari del bonus, poiché la norma si rivolge esclusivamente ai coniugi legalmente sposati. Tuttavia, il provvedimento include i genitori single che abbiano almeno un figlio a carico, consentendo loro di accedere a questo sostegno economico.

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La somma di 100 euro è netta, il che significa che non sarà soggetta a trattenute fiscali, diversamente da altri tipi di contributi che vengono calcolati nel reddito complessivo. Questo punto è particolarmente rilevante perché garantisce che l’intero importo possa essere speso senza ulteriori riduzioni. Anche se l’importo non è particolarmente elevato, può rappresentare un piccolo sollievo economico, soprattutto per quelle famiglie che rientrano nei parametri indicati.

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Quando verrà erogato il bonus

Un aspetto importante riguarda la tempistica del pagamento. In origine, questa misura era stata pensata come un bonus da erogare a gennaio, il cosiddetto “Bonus Befana”. Tuttavia, per ragioni di bilancio e per evitare che l’erogazione avesse un impatto negativo sulla manovra finanziaria del 2025, il Governo ha deciso di anticiparne l’erogazione a dicembre, trasformandolo di fatto in un “Bonus Natale”. L’anticipo è stato reso possibile grazie alle entrate fiscali positive registrate nei primi mesi del 2024, che hanno consentito di coprire questa spesa senza creare ulteriori squilibri finanziari.

Va detto che il numero di persone che potranno beneficiare del bonus non è elevatissimo rispetto ad altre misure simili adottate in passato. Si stima che saranno circa un milione i lavoratori interessati, per un costo complessivo di circa 100 milioni di euro per lo Stato. Anche in questo caso, il Governo ha cercato di contenere l’impatto economico della misura, rendendola più selettiva rispetto ad altri interventi, come ad esempio l’indennità di 200 euro che venne concessa nel 2022 a una platea molto più ampia di lavoratori e pensionati con redditi fino a 35.000 euro annui.

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Un altro aspetto tecnico da considerare è il calcolo dell’importo del bonus in base al periodo di lavoro svolto durante l’anno. Se, ad esempio, un lavoratore ha iniziato il proprio contratto a partire dal mese di luglio, riceverà soltanto la metà dell’importo, ovvero 50 euro, poiché il bonus è proporzionato alla durata dell’impiego nell’anno. Questo dettaglio è cruciale per evitare malintesi e per comprendere come verrà calcolata la somma esatta spettante.

I sostituti d’imposta, cioè i datori di lavoro, avranno l’onere di verificare che i dipendenti abbiano effettivamente diritto al bonus. Nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità o errori nella richiesta, sarà prevista la possibilità di recuperare le somme indebitamente erogate. Per questo motivo, è fondamentale che la richiesta sia compilata in modo accurato e che contenga tutte le informazioni necessarie, compresi i dati relativi ai familiari a carico, come il codice fiscale della moglie e dei figli.