Assegno sociale 2024: che cos’è e come funziona dal 1996
L’assegno sociale dal 1 gennaio 1996 è tra le prime prestazioni economiche da richiedere quando il reddito personale è molto basso e le condizioni economiche non sono delle migliori. Questa misura economica, che dagli Anni Novanta sostituisce la pensione sociale, ogni anno viene aggiornata nei valori di importo e anche nei requisiti reddituali richiesti per ottenerla. L’assegno sociale ha natura assistenziale, il titolare non può risiedere all’estero, ed è un’informazione importante visto che tra i potenziali beneficiari ci sono anche cittadini extracomunitari e cittadini comunitari. L’Inps scrive chiaro e tondo “la prestazione ha natura assistenziale, non è esportabile, non è reversibile ai familiari superstiti“.
Assegno sociale 2024: nuovi importi in arrivo, conguaglio che ha già generato un aumento
La rivalutazione dell’Assegno sociale avviene tra dicembre e gennaio, ultimo mese dell’anno e inizio del nuovo. In questo momento, l’Istat rivela i nuovi indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, l’Inps aggiorna di conseguenza le pensioni e le prestazioni previdenziali e assistenziali a suo carico. I nuovi valori per l’assegno sociale 2024 li scopriremo quindi al 1 gennaio, con pubblicazione ufficiale dell’Inps sul sito e comunicazione tramite canali social, come è avvenuto in questi anni. Che dati abbiamo in questo momento e quali informazioni ci forniscono?
Innanzitutto, sappiamo il tasso provvisorio di inflazione accertato nei primi nove mesi del 2023. La percentuale è pari al 5,4%, manca davvero poco per il tasso di rivalutazione completo per l’intero anno. Sappiamo che nel mese di dicembre, c’è già stato un incremento grazie al conguaglio di rivalutazione. Il Governo ha anticipato di un mese questo calcolo, ottenendo così una prima differenza positiva: tasso provvisoria di rivalutazione 2022 pari a 7,3%, tasso definitivo pari a 8,1%. Già quindi si hanno informazioni precise sull’importo dell’Assegno sociale 2024, ci saranno 27 euro in più al mese, la misura passa da 507,3 euro mensili a 534,40 euro mensili.
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Richiesta assegno sociale 2024: novità e piattaforma digitale dedicata
L’assegno sociale può essere erogato interamente o a misura ridotta. L’assegno intero viene versato ai soggetti senza alcun reddito annuo, beneficiari non coniugati oppure coniugati ma con un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.
Cambiando l’importo della misura ogni anno, cambiano anche i requisiti economici richiesti per ottenere la misura. La novità più importante però, riguarda la piattaforma digitale creata dall’Inps per richiedere l’Assegno Sociale 2024. Si può accedere a questa nuova modalità seguendo questo percorso: www.inps.it > Sostegni, Sussidi e Indennità > Per persone a basso reddito”> Assegno sociale. L’accesso è possibile con credenziali Spid, Cie e CNS.
Assegno sociale e altre misure di aiuto per over 60 ma anche persone senza reddito o lavoro
Gli anni 2018-2023 devono essere ricordati per le numerose misure di aiuto economico e professionale introdotte nel sistema previdenziale italiano. Partendo dal Reddito di cittadinanza, dall’Assegno Unico per i figli e via via, tutti i bonus e aiuti economici usciti anche per affrontare i difficili anni della pandemia. Analizziamo le novità di alcune misure.
Assegno di inclusione, importo gennaio 2024. L’Assegno di Inclusione, sigla ADI, è la misura ideata e introdotta dal Governo Meloni per sostituire il Reddito di Cittadinanza. Affianca il primo strumento creato con questo obiettivo, il Supporto formazione e lavoro che eroga un assegno da 350 euro e misure di aiuto per uscire dalla disoccupazione.
I beneficiari che hanno fatto richiesta o vogliono fare richiesta dell’ADI entro il 31 dicembre possono sperare di ricevere il primo pagamento a gennaio. Buone speranze anche per chi invia la domanda nei primi giorni di gennaio, può sperare di ricevere non a febbraio il primo assegno. Ai beneficiari arriverà una card con l’importo mensile da spendere, non sarà inferiore ai 480 euro , l’importo massimo annuale varia dai 6000 euro annui ai 7560 euro, tutto dipende dal valore Isee, dal nucleo famigliare e anche dalla condizione abitativa, se si è in affitto o meno, che comporta un ulteriore aiuto economico fino a 3.360 euro annuali.