La battaglia dell’Auditel
Ultima puntata della stagione per “C’è posta per te” di Maria De Filippi. Questa volta il suo rivale è The Voice Kids, condotto da Antonella Clerici. Anche per il programma di RaiUno è la finale. Ma Maria non teme confronti. Sfoggia due belle carte vincenti (Mengoni e Gerry Scotti) e fa boom di ascolti. Alla fine, i dati parlano da soli. “C’è Posta per te” ha incollato al televisore 4.388.000 spettatori, con uno share del 29%, contro i 3.510.000 spettatori di The Voice Kids, che ha ottenuto il 22,7% di share. Gli altri programmi serali delle reti Rai e Mediaset sono molto lontano dai risultati Auditel dei due vincenti super popolari. Su Rai 3 Sapiens un solo pianeta si aggiudica il 6% di share, seguito da FBI, su Rai 2, con il 5,1% . La prossima settimana parte il serale di “Amici”. E la battaglia continua
Marco Mengoni e le sue lacrime, lambite da “due vite”
L’ugola di Ronciglione entra in Studio dopo che la conduttrice ha fatto vedere un video sul cantante e il suo ultimo hit, che lo ha portato a conquistare Sanremo. 1,8 miliardi di visualizzazioni e multiplo disco di platino non lanciano Marco nell’olimpo dei dei e lo fanno diventare irraggiungibile. Entra, ringrazia il pubblico, si commuove, omaggia i concorrenti e trasmette loro calore. Marco, in preda all’emozione, esprime il desiderio di essere uun giorno protagonista di una storia di amore così profonda. Poi, fa cadere le gradinate ad applausi quando canta “due vite”, dedicando il brano agli ospiti della De Filippi.
Gerry Scotti e gli autografi richiesti nella camera mortuoria di sua madre
Maria non lascia nulla al caso. Propone un racconto emotivo che vede protagonisti due fratelli. Separati dalla distanza (lei in Sicilia, lui in Piemonte) e rimasti orfani recentemente, si promettono amore eterno in presenza di Gerry Scotti. Lui si commuove fino alle lacrime e racconta di quando perse la madre e al funerale i suoi fan gli chiedevano autografi. L’episodio non è passato inosservato sui social. Oggi girano i messaggi che paragonano quell’aneddoto con i selfie richiesti a Maria De Filippi ai funerali di Maurizio Costanzo.
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