I bambini sono il nostro futuro, anche se poveri
C’è poco da dire: I bambini fanno sempre parlare di sé. Nel collettivo generale i più piccoli rappresentano una categoria protetta, da curare e rispettare. Hanno diritto all’istruzione, ad essere nutriti, vestiti, accompagnati e coccolati. Oggi, 7 marzo del 2023, la nota ONG “Save the Children” ha pubblicato il nuovo rapporto europeo “Garantire il futuro dei Bambini“. Il documento condanna il rischio alla povertà che un bambino su quattro corre in Europa oggi. La Ong tenta di scuotere le coscienze in modo da trovare degli appigli per correre ai ripari ed evitare che la situazione precipiti.
Il rapporto Europeo sui bambini
In Europa sarebbero oltre 19,6 milioni i bambini a rischio povertà. Tra le cause principali di tale realtà si trovano gli effetti della pandemia, la crisi climatica e il costo della vita. Soltanto in un anno, almeno duecentomila bambini hanno superato la soglia della povertà. Lo studio si rivolge a 14 paesi UE per analizzare il programma “Garanzia Infanzia“. Si tratta di un progetto istituito nel 2021 dal Consiglio Europeo per garantire ai bambini poveri l’accesso a servizi educativi, assistenza sanitaria, alloggi adeguati e una sana alimentazione. La Romania è il Paese che preoccupa maggiormente, poiché le spese delle famiglie sono raddoppiate (98%) nel 2022. I paesi che offrono migliori possibilità ai bambini sono l’Islanda (13,1%) e la Finlandia (13,2%).
L’Italia si trova al quinto peggiore posto della classifica
Probabilmente chi arriva in Italia per offrire una vita migliore ai suoi cari non conosce i numeri che oggi presenta “Save the children”. Perché, stanti le statistiche della ONG, l’Italia si collocherebbe al 5° posto per numero di bambini a rischio povertà ed esclusione sociale. Alle spalle del nostro Paese si trovano soltanto la Romania, la Spagna, la Bulgaria e la Grecia. La percentuale di bambini a rischio è cresciuta nel 2021 al 29,7% (dal precedente 27,1%) e ora si trova sopra la media europea (24,4%). In Italia i bambini che vivono in condizioni peggiori sono i migranti. Il 32,4% dei bambini con background migratorio sarebbe in condizioni di povertà contro il 7,2% degli italiani che si troverebbero nella medesima condizione.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità