Come è ben noto, per andare in pensione sono necessari almeno 20 anni di contributi versati, tuttavia esistono dei modi per poterlo fare anche con alcuni anni in meno a patto però di soddisfare i requisiti necessari a tale scopo. Riuscire non è semplice, specie con le nuove leggi e i decreti varati dai governi, tuttavia non è neanche impossibile. Vediamo come fare.
La situazione attuale
Chi ha pochi anni di contributi spesso si scoraggia e pensa di non poter ricevere alcuna pensione, nulla di più sbagliato. Esistono infatti dei trucchetti per poter percepire la pensione con pochi anni di contributi. Va anche considerato che l’età minima per il pensionamento è di 67 anni, portata a 71 per alcuni particolari casi che vedremo più avanti. Grazie alle tre deroghe Amato si può aggirare il problema e raggiungere la tanto agognata pensione, a patto però di soddisfare alcuni requisiti fondamentali. In pratica ci sono casi in cui è possibile andare in pensione con soli 15 anni di contributi, oppure con 5 seppur in questo caso bisognerà aspettare di compiere almeno 71 anni. Anche con pochi contributi è sempre possibile ottenere la pensione sociale, ovviamente ci sono dei requisiti da soddisfare.
Pensione con 15 anni di contributi e 67 anni di età
Vediamo ora più nel dettaglio come fare per andare in pensione con 15 anni di contributi e 67 anni di età. Le deroghe Amato sono ben tre e tutte riguardano la possibilità di andare in pensione con i requisiti sopra citati. La prima deroga indica che si può andare in pensione se sono stati versati 15 anni di contributi entro la data del 31 dicembre 1992. La seconda invece riguarda chi ha ottenuto il versamento autonomo dei contributi, tuttavia non è strettamente necessario che poi siano stati effettivamente versati. La terza deroga indica che almeno dieci dei 15 anni di contributi versati non coprano tutto il periodo contributivo (ovvero i lavoratori part-time).
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Pensione con 5 anni di contributi
La pensione in questo caso può essere richiesta al raggiungimento dei 71 anni e interessa i contributivi puri, ovvero coloro che hanno un’anzianità assicurativa non precedente al 1 gennaio 1996. Con 5 anni di contributi possono andare in pensione anche gli invalidi, anche prima dei 67 anni. Questo è rivolto a chi ha solo un terzo di capacità lavorativa e in questo caso può richiedere l’assegno di invalidità che poi si trasformerà automaticamente in pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni. È quindi consigliabile rivolgersi a un professionista del settore e capire quale sia la dinamica migliore per la propria situazione.