Bimbo piange al ristorante: coppia chiede di essere allontanata e viene insultata dai genitori

By Redazione

I bambini che piangono al ristorante sono da tempo oggetto di controversie di non poco conto.

Quante volte ci è capitato di essere a fianco di altri clienti, con bambini particolarmente “rumorosi” o che piangono? E’ quello che è accaduto a una coppia USA, che estenuata dal pianto incessante del bambino nel tavolo a fianco al loro, ha chiesto di cambiare tavolo per poter stare più tranquilli. Ma a quel punto è scoppiata la lite con la madre del piccolo.

I fatti

“Mio marito e io siamo usciti a cena un paio di sere fa. Era la prima volta da soli dopo la nascita del nostro bambino. È il mio secondo figlio, il primo per mio marito, quindi non è stato facile deciderci a farlo. Abbiamo preso una babysitter e siamo andati in un ristorante elegante molto carino. Pochi minuti dopo aver ordinato, un’altra coppia si è seduta sul tavolo accanto a noi con un bambino piccolo nel passeggino. All’inizio andava bene ma dopo pochi minuti il bambino ha iniziato a piangere. Cercavano di confortarlo, ma ogni volta che sembrava che fossero riusciti a farlo addormentare, si svegliava piangendo di nuovo”, ha spiegato la donna, che ha un nome di fantasia, in un post su Reddit.

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Per questo motivo, la donna ha chiesto al cameriere di farli accomodare a un altro tavolo, più lontano dal bambino e dai suoi genitori. Ma è stato a quel punto che è esplosa la lite.

La mamma del bimbo si è messa a piangere, insultando la donna che  aveva chiesto di cambiare tavolo.

Ha continuato a dire che probabilmente non ho figli (ne ho 2!), e che anche i bambini sono persone e dovremmo semplicemente accettare che i bambini possono essere rumorosi e piangere”.

Ma, spiega la donna nel suo lungo post: “Io non volevo iniziare una rissa o altro, ma ero davvero infastidita dal suo atteggiamento, quindi le ho detto che se avesse voluto avrebbe potuto davvero fare qualcosa per il pianto: avrebbe potuto portare il suo bambino a casa in modo che potesse dormire tranquillo, lasciando anche gli altri tranquilli di godersi la cena”.

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