Facebook sta subendo un drastico calo, ma Zuckerberg non sembra preoccuparsene. Perché?

Sono ormai anni che si vocifera che Facebook stia lentamente morendo, e forse alcuni di noi hanno già smesso di usarlo da tempo, o lo usano molto meno di prima.

Ma questa cosa sembra non preoccupare Mark Zuckerberg, che anzi, ultimamente è tornato alla carica con il nuovo e ormai famigerato progetto del Metaverso.

Un dato di fatto è però inconfutabile: sempre più gente abbandona Facebook.

E’ di ieri la notizia che a causa di un calo nel quarto trimestre del 2021, Zuckerberg ha perso ben 250 miliardi di dollari in un giorno solo. Inoltre, il social più famoso del mondo ha fatto registrare un calo di circa 1 milione di utenti giornalieri.

Tutto questo dovrebbe preoccupare Zuckerberg, che invece, è abbastanza tranquillo a riguardo. Perché?

Come è stato fatto notare dalle maggiori testate e quotidiani e dagli esperti di marketing e social-networking, un calo di 1 milione di utenti non è poi così grave: su Facebook sono presenti quasi 2 miliardi di persone, e si è passati da 1,93 miliardi di persone attive al mese a 1,92.9 miliardi: questo significa che servirebbero centinaia di anni per “desertificare” Facebook.

Inoltre, non dimentichiamoci che questo drastico calo è anche dovuto al blackout che Facebook ha avuto proprio verso la fine dell’anno appena trascorso.

Poi, un altro elemento non irrilevante, sta nel fatto che “Meta” non possiede solo Facebook, ma anche Whatsapp ed Instagram: questo significa che gli utenti sono “spalmati” sui diversi social anziché concentrati solo su uno, ma il numero totale non è poi così inferiore alla media degli anni precedenti.

Ma, soprattutto, non esiste ancora un social che possa anche solo lontanamente essere equiparabile a Facebook.

Si parla tanto di TikTok come suo potenziale rivale, ma quest’ultimo è basato su un concetto totalmente differente da Facebook, e non nasce come social per mettere in contatto le persone.

TikTok è una pura piattaforma di intrattenimento, dove la gente può postare e guardare video. Ma non ha una chat, né gruppi, né la possibilità di fare chiamate o videochiamate di gruppo. Non c’è una bacheca personale dove postare i propri post (a parte, appunto, i video) e non esistono gruppi tematici in cui la gente può aggregarsi. Insomma, non riesce a “connettere” tra loro le persone in maniera coesa e unitaria come solo Facebook fino ad ora è riuscito.

In sintesi, Facebook morirà presto oppure no?

La risposta è semplice: no.