Morti sul lavoro: Nicoletta Palladini muore stritolata in vetreria. Aveva 50 anni

By Redazione

Un’altra terribile morte sul lavoro: Nicoletta Palladini, 50 anni, domenica sera alle 10 si è recata al lavoro come suo solito. Ha timbrato il cartellino della Vetreria di Borgonovo, e quel turno non l’ha mai terminto.

Alle sei del mattino, dallo stabilimento non è uscita con le sue gambe, perché alle 3 è rimasta stritolata da un nastro mobile che trasporta i bicchieri da imballare. La donna è morta sul colpo e lascia due figli.

La comunicazione del responsabile

“Siamo tutti scossi – ha spiegato la responsabile del personale dell’azienda, intercettata dal Corriere della Sera – l’incidente è avvenuto in un reparto in cui, anche per chi non è un tecnico, è evidente non ci siano pericoli. Lì c’è una linea nuova, certificata, c’è tutta la sicurezza possibile. Siamo a fondo linea, l’articolo viene spostato solo, è già raffreddato. Vengono fatti i bancali ma sono le macchine a farli”.

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Cosa è accaduto quindi a Nicoletta, che in fabbrica ci lavorava da 26 anni? Domenica notte con lei in reparto vi erano altri colleghi che a quanto pare non si sono accorti di quanto era accaduto.

Dalle 14 di oggi, un presidio dei sindacati per far chiarezza sulla morte della donna, che appare inspiegabile.

Ci uniamo al cordoglio della famiglia della lavoratrice di Borgonovo e auspichiamo sia fatta presto luce sulle dinamiche di un decesso ancora inspiegabile. Si tratta di un decesso ancora inspiegabile quello della lavoratrice di 50 anni, vittima di un terribile incidente sul lavoro avvenuto in un reparto, considerato tra i più sicuri, della vetreria di Borgonovo a Piacenza. Ci uniamo al cordoglio della famiglia e auspichiamo al contempo che sia fatta presto luce sulle dinamiche che hanno portato alla morte della lavoratrice, in modo che questi fatti non accadano più», hanno fatto sapere in una nota congiunta Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL Emilia-Romagna

Nicoletta abitava a Borgonovo insieme a marito e due figli, si prendeva cura della madre invalida insieme ai fratelli.

Da tutti descritta come una donna generosa e ligia alle regole: ed è proprio per questo suo rispetto delle regole e la sua precisione sul lavoro che la sua morte risulta ad oggi misteriosa e incomprensibile.

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