Se c’è bisogno di una dieta contro la ritenzione idrica, è necessario capire cosa evitare, perché il rischio è fare del lavoro inutilmente. Ecco una guida completa.
Come dire addio alla ritenzione idrica
La ritenzione idrica è una condizione molto comune, specialmente tra le donne. È causata da un eccessivo accumulo di liquidi negli spazi tra le cellule, spesso accompagnata da gonfiore e da una costante sensazione di pesantezza.
Purtroppo è un disturbo molto complesso, spesso legato a fattori genetici, ormonali o a uno stile di vita sedentario. L’alimentazione, però, ha sempre un ruolo primario per cui è necessario capire cosa mangiare e cosa evitare.
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Il corpo, quando si percepisce disidratato, tende a trattenere acqua come forma di autodifesa. Per questo è essenziale bere almeno 2 litri di acqua al giorno, quantità da adattare in base a età, corporatura, clima e attività fisica. Bevendo molto, i reni funzioneranno meglio e si eviterà il ristagno dei liquidi.

Attenzione al sale: meno è meglio
Il sodio è indispensabile per alcuni funzioni dell’organismo, ma noi tendiamo a consumarne un po’ troppo. Il suo consumo eccessivo è una delle principali cause di ritenzione. La quantità raccomandata è di circa 5 grammi al giorno (un cucchiaino), ma nella dieta media si arriva facilmente al doppio o, addirittura, al triplo, se si consumano troppi snack al giorno.
Ecco perché bisogna fare attenzione agli alimenti industriali ricchi di sodio: grissini, salatini, insaccati, snack confezionati, salse pronte, dadi da brodo, zuppe, dolci e cereali da colazione. È utile leggere le etichette e riconoscere le voci che indicano la presenza di sale o derivati (es. cloruro di sodio, sodio, glutammato monosodico, citrato di sodio).
Zuccheri e caffeina nella dieta contro la ritenzione idrica

Un eccesso di zuccheri semplici contenuti in bevande zuccherate, dolci industriali, succhi di frutta e energy drink, può aumentare i livelli di insulina e, di conseguenza, quelli di aldosterone, un ormone che induce il corpo a trattenere sodio e quindi liquidi.
Anche caffè e bevande contenenti caffeina possono contribuire alla ritenzione se non accompagnati da un’adeguata idratazione. Quanto all’alcol, è preferibile evitarlo completamente: disidrata, infiamma e peggiora la situazione. No, no e no.
Alimenti amici del drenaggio
Alcuni cibi hanno un leggero effetto diuretico naturale, per cui è bene inserirli nella propria dieta. Ad esempio, gli asparagi che contengono asparagina, che stimola la diuresi. Ricchi anche di potassio e vitamine (K, A, C, gruppo B). Ottimi anche i finocchi che sono composti da acqua e fibre, aiutano a ridurre gonfiori e migliorare la digestione. Allo stesso modo anche sedano e cetrioli, ricchi di acqua e minerali, in particolare potassio. Il sedano contiene ftalidi, composti dalle proprietà antinfiammatorie.
In estate, ampio spazio ad anguria e melone, frutti idratanti, ricchi di potassio, vitamina A e C. Va bene anche l’ananas perché la bromelina aiuta la digestione e ha effetti antinfiammatori. Ottima fonte di vitamina C. Infine il prezzemolo che contiene flavonoidi (apigenina) che supportano il microcircolo e hanno un leggero effetto drenante. Da usare preferibilmente crudo per conservarne le proprietà.
Copywriter per passione dal 2014, amo l’arte in tutte le sue forme e potrei perdermi nei corridoi di un museo per ore.
Laureata in infermieristica, ho finito con l’aprire uno studio fotografico.
La coerenza? In fondo, non è tutto nella vita.