Come funziona il Bonus Anziani 2025? Puoi ottenere fino a 850 euro al mese!

By Luana Pacia

Il Bonus Anziani è una novità di questo 2025, dedicato a tutti i soggetti over 80 che sono in condizioni di disagio e necessitano di un aiuto.

Bonus Anziani 2025: come funziona?

Gli over 80 in condizioni di grave disagio economico e di salute potranno beneficiare del Bonus Anziani 2025. Con la circolare n. 949 del 18 marzo, l’INPS ha chiarito che monitorerà attentamente il possesso dei requisiti per garantire l’accesso solo ai veri aventi diritto.

Per ottenere il bonus, i richiedenti devono possedere un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000€ e percepire l’assegno di accompagnamento. La valutazione delle condizioni di salute spetta alla commissione medica, che stabilirà se l’anziano richiedente rientra nella categoria di grave non autosufficienza.

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Il modello ISEE sociosanitario differisce dal classico modello ISEE che le famiglie stilano annualmente per poter aderire alle varie agevolazioni governative. Nel primo caso, infatti, si parla di un documento che valuta le condizioni economiche dei soggetti che necessitano di prestazioni sanitarie come anziani, ma anche persone disabili o con malattie croniche.

Il fine ultimo è determinare se esistono le condizioni essenziali per richiedere assistenza sanitaria.

Anziani vessati e maltrattati

Fondi e importo del Bonus Anziani 2025

Il Bonus Anziani dispone di un fondo massimo di 500 milioni di euro per il biennio 2025-2027. L’incentivo si pone l’obiettivo di dare un supporto agli anziani non autosufficienti con difficoltà economiche, offrendo un contributo mensile di 850€. Quest’ultimo può coincidere anche con l’assegno di accompagnamento.

Attualmente, i dati stimano che circa 25.000 beneficiari su un totale di 4 milioni di anziani in Italia, possono aderire al bonus.

L’INPS ha anche specificato che il bonus deve essere destinato esclusivamente all’assistenza domiciliare, comprese le spese per cure e personale di supporto come badanti e colf. L’assegno mensile sarà sottoposto ad accertamenti periodici e controlli trimestrali per verificare che il contributo sia utilizzato correttamente dai soggetti.

demenza

In pratica il beneficiario dovrà presentare le fatture e i documenti che provino le spese sostenute, in modo da provare di aver utilizzato l’indennità per le finalità previste. Qualora ciò non venisse fatto, l’INPS si riserva il diritto di revocare il bonus per uso improprio o perdita dei requisiti. Il beneficiario dovrà anche restituire tutte le somme percepite fino a quel momento. L’assegno di accompagnamento, invece, continuerà a essere erogato.

Come fare domanda

Le richieste possono essere inoltrate in via telematica attraverso il portale ufficiale dell’INPS, allegando la documentazione necessaria. È consigliabile monitorare eventuali aggiornamenti sulle modalità di presentazione onde evitare di commettere qualche errore.