La nuova tendenza del settore è il digital decluttering, l’ennesima forma di pulizia che ha a che fare con la nostra identità digitale.
Da Marie Kondo al digital decluttering
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Nel 2014, Marie Kondo ha rivoluzionato il nostro modo di vivere gli spazi con la sua filosofia del riordino, eliminando il superfluo e lasciando la casa “respirare”. Da allora, il decluttering è diventato una pratica diffusa per alleggerire case, uffici e armadi, migliorando il nostro benessere mentale. Ma se il disordine fisico è evidente, quello digitale lo è molto meno.
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Viviamo in simbiosi con i cellulari e i computer, difficilmente passiamo una giornata intera senza toccare un dispositivo digitale, segno di un intasamento di cui nemmeno ci rendiamo conto. Il senso del digital decluttering è riorganizzare lo spazio digitale per renderlo più vivibile e meno stressante.
Il digital decluttering: come farlo
Se non possiamo liberarci del digitale, possiamo almeno gestirlo meglio. Tutto funziona allo stesso del classico decluttering, ovvero togliere tutto ciò che distrae e asfissia la mente. Parliamo di notifiche inutili, email non lette, file disordinati. Togliere l’eccesso è il modo migliore per incrementare la produttività.
Il primo passo da fare è un check dei tuoi archivi digitali: email, documenti, foto, app, qualsiasi cosa ti intasi. Se qualcosa non ti serve più, eliminalo. Anche il desktop del pc deve essere minimalista, togli quanto possibile e mettilo in cartelle interne così da non vederlo più. Ovviamente le cartelle devono essere tematiche e organizzate in maniera chiara.
Ora guarda il cellulare. Quante delle app sul tuo smartphone usi davvero? Se non le apri da mesi, è ora di eliminarle. Raggruppa quelle necessarie in cartelle tematiche per ridurre il caos e limita quelle che ti fanno perdere troppo tempo.
Poi vai in impostazione e regola le notifiche. Il loro suono sono un ostacolo all’attenzione, ma difficilmente servono. Togli le notifiche inutili, tipo quelle delle applicazioni di shopping che ne inviano una ventina al giorno. Poi metti il vibrato ai gruppi che non segui, ma da cui non hai il coraggio di uscire altrimenti nonna Concetta si offende. Mantieni attive solo le notifiche indispensabili.
Il decluttering digitale non è un’azione una tantum, ma un’abitudine da coltivare. Ad esempio una volta a settimana scegli di ripulire i tuoi dispositivi digitali, magari quando hai un po’ di tempo da perdere nel weekend. E una volta al mese non scordare di fare pulizie antivirus, la tecnologia di casa tua ti ringrazierà.
Non dimenticare di disconnetterti
Se da un lato il digital decluttering ci aiuta a vivere meglio online, dall’altro ci ricorda come staccare del tutto sia utile. L’obiettivo è imparare a gestire i momenti di connessione, evitando l’esubero e distogliendo lo sguardo dallo smartphone. Perché la vita reale è la notifica più importante.