Nota 73enne trovata morta con ferita alla testa a Milano, un altro femminicidio

By Ana Maria Perez

Un altro femminicidio, 73enne trovata morta con ferita alla testa

In questi giorni abbiamo visto parlare Gino Cecchettin, il padre di Giulia, uccisa a coltellate dal suo fidanzato, Filippo Turetta, l’11 di novembre. L’uomo ha annunciato che ci sarà una fondazione a nome di sua figlia per non dimenticare mai quello che significa essere vittime della violenza. Oggi, ancora una volta, vi raccontiamo un episodio verificatosi a Milano, dove una nota donna di 73 anni è stata trovata senza vita all’interno del suo appartamento. Anche se il caso è ancora in fase di investigazione, tutto punta ad un nuovo femminicidio.

Vi raccontiamo tutte le novità in questo post.

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Il ritrovamento del corpo senza vita di una donna di 73 anni, Florenza Rancilio

Una donna italiana di 73 anni è stata trovata nel primo pomeriggio di mercoledì 13 di dicembre, riversa a terra morta, con un’evidente lesione al cranio, all’interno del suo appartamento in via Crocefisso, nel pieno centro di Milano, poco distante dalle Colonne di San Lorenzo. Il corpo della donna era avvolto in un piumone. In casa con lei, secondo quanto appreso dall’agenzia LaPresse, ci sarebbe stato anche il figlio della donna.

A dare l’allarme, il custode del palazzo, avvertito dai colleghi della donna, che non si era presentata in ufficio e non rispondeva al cellulare.

Sul posto sono presenti gli specialisti della sezione Rilievi del nucleo investigativo per il sopralluogo nell’appartamento. La porta d’ingresso sarebbe stata chiusa dall’interno e gli investigatori dell’arma stanno cercando i familiari della vittima e altri testimoni per cercare di ricostruire quanto successo. Anche se non sono state rilasciate dichiarazioni, pare che l’ipotesi più probabile della morte sia l’omicidio.

l casa della vittima

Chi è la vittima, Florenza Rancilio?

La 73enne trovata senza vita è Florenza Rancilio, immobiliarista, era la sorella di Augusto Rancilio. La donna presiedeva alcuni anni fa la fondazione intitolata all’architetto che a 26 anni venne rapito dall’Anonima a Cesano Boscone il 2 ottobre 1978, mentre stava entrando in un cantiere edile. Il corpo di Rancilio non fu mai più ritrovato. Stando alle rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, il ragazzo era stato ucciso dai suoi sequestratori dopo aver tentato di scappare. Florenza e Augusto erano figli di Gervaso Rancilio, imprenditore italo-francese attivo nel settore delle macchine del caffé.  la storica azienda, con sede a Parabiago (Milano), è stata fondata da Roberto Rancilio nel 1986.

La Regina Rancilio 1927.tif
La Regina Rancilio

Indagato per omicidio il figlio 37enne della donna

Il figlio 37enne della donna, Guido Augusto Gervaso Gastone Pozzolini Gobbi Rancilio, è stato accompagnato in ospedale ed è ora accusato di omicidio volontario aggravato. Quando è stato scoperto il corpo della donna, Guido si trovava nella stanza accanto, immobile e silenzioso. Era in cura da anni per una forma di schizofrenia. Nella sua vita, tanti ricoveri e terapie psichiatriche che a volte sembravano funzionare, ma non era così, perché c’erano sempre le ricadute.

Le benzodiazepine che usava l’uomo si trovavano tra l’ottavo piano, dove abitava l’uomo, e l’attico, dove abitava la mamma. La donna si era confidata con alcuni amici a cui aveva detto di provare paura in presenza di suo figlio che, in preda agli attacchi, spaccava tutto. Ora il 37enne si trova piantonato dalla polizia al Policlinico.

Le (non) dichiarazioni della Fondazione Augusto Rancilio

Su quanto successo non abbiamo nulla da dichiarare” hanno risposto all’agenzia AGI dalla Fondazione Augusto Rancilio, di cui Fiorenza Rancilio è stata presidente. Il suo ruolo, tuttavia, riferisce l’ente, è rivestito adesso dal fratello Cesare. La Fondazione ha sede nella villa Arconati, una delle dimore più maestose nell‘hinterland milanese, costruita nel 1600, e si trova a Bollate. L’ente venne fondato nel 1983 in memoria dell’architetto Augusto Rancilio, fratello di Fiorenza

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