Diego Gugole ha ucciso i suoi genitori con una freddezza inaudita, in quello che รจ l’omicidio che ha lasciato scosse le coscienze di tutta Italia.
Prima il papร , seduto al tavolo della cucina. Poi, ha aspettato che tornasse anche la mamma, per uccidere anche lei.
“L’ho fatto per soldi” ha detto agli inquirenti. I suoi avevano in banca un patrimonio di circa 800mila euro. “Volevo comprarmi una macchina, una casa”.
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Papร aveva una conceria, ed era da qualche tempo in pensione, la mamma faceva la casalinga.
Figlio unico, una vita apparentemente tranquilla, Diego era perรฒ visto dal vicinato come un “ragazzo strano”. Un giovane pieno di ombre, di comportamenti a volte inspiegabili, sulla foto di copertina Facebook, campeggia una foto di un murales con su scritto “la gente mi fa venire il vomito”.
In paese lo chiamavano “il mona”, che in dialetto non รจ certamente un complimento. Ma lui nella sua “follia” si sentiva a suo agio: “La mia follia รจ la mia salvezza, a essere ‘normale’ย ho rinunciato da tempo“, scriveva sui social.
“Non mi piaceva lavorare”
“Ultimamente non mi piaceva lavorare, spesso raccontavo bugie” ha detto agli inquirenti il giovane Diego Gugole.
Martedรฌ pomeriggio, Diego ha ucciso a sangue freddo mamma e papร , poi รจ andato al bar. Poi la confessione, messo alle strette da amici di famiglia preoccupati per l’assenza dei due coniugi alla consuetudinaria riunione di condominio.
Le bugie
Come riporta La Stampa, Diego mentiva sempre.
Mentiva sul lavoro, sulle amicizie, sulla sua vita. Diceva bugie alla mamma Lorena e al papร Sergio.
Lo ammette lui stesso nell’interrogatorio di martedรฌ: ‘tornavo a casa con una giacca nuova firmata e dicevo che costava poco’.
Dubbi anche sull’arma, e su come se la sia procurata. Lui dice “da un marocchino per 3800 euro”, gli inquirenti non gli credono.
I vicini ricordano con affetto i suoi genitori. “Una bravissima persona” dice un signore a Today sul papร Sergio, ricordando di quando andava alla conceria.
Il giovaneย qualche mese fa gli aveva sintonizzato la Tv: “Docile e mansueto, ma tanto strano. Non proprio a posto”.