L’uomo che avrebbe dovuto assistere ad aiutare gli anziani amorevolmente, si è invece trasformato nel loro assassino.
Si chiama Lepoldo Wick, ed ha 59 anni. Dopo 5 ore di Camera di Consiglio, la Corte d’Assise ha optato per l’ergastolo.
8 omicidi premeditati
8 gli omicidi premeditati e 4 tentati omicidi.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
La denuncia era scattata a seguito di alcune morti sospette nella RSA di cui l’uomo era dipendente e sarebbero tutte avvenute tra il 2017 ed il 2018.
L’uomo, che si è sempre professato innocente, è stato invece accusato di avere compiuto omicidi e tentati omicidi con l’aggravante di averlo fatto con mezzi insidiosi.
La Corte d’Assise ha anche statuito una provvisionale di ristoro per le parti civili, col risarcimento vero e proprio da quantificare in separata sede.
A carico dell’infermiere, imposto anche l’isolamento.
Come avvenivano gli omicidi
L’uomo somministrava insulina e psicofarmaci in dosi nettamente superiori a qualsiasi normale range terapeutico. I pazienti, in overdose, morivano a causa delle massicce dosi loro somministrate.
Il procuratore di Ascoli Piceno
“E’ una sentenza giusta, ma probabilmente faremo appello per i casi in cui Wick è stato assolto”, ha fatto sapere Umberto Monti nel commentare la sentenza.
E ha aggiunto: “Rispetto alle assoluzioni, come Procura avevamo chiesto in un caso di omicidio la derubricazione a tentato omicidio e in un caso di tentato omicidio la derubricazione in lesioni gravi. Ad ogni modo – aggiunge Monti – valuteremo se fare appello, tenuto conto che siamo convinti della colpevolezza di Wick anche in relazione ai casi per cui è stato assolto. Fermo restando che prima leggeremo approfonditamente le motivazioni della sentenza”.
Poi, dice il procuratore, non c’è soddisfazione quando qualcuno viene condannato: “quando viene condannato qualcuno non c’è mai soddisfazione. La sentenza certamente rende giustizia alle parti offese per i casi in cui Wick è stato giudicato colpevole”.