Trovata morta la bimba “rapita” a Catania, era stata la madre

By Redazione

Aggiornamento: è stata la madre della piccola Elena a ucciderla. Nessun rapimento, niente uomini “incappucciati” come voleva far credere la mamma della piccola.

“Elena è morta” ha detto la donna ai carabinieri, poi li ha condotti nel luogo dove aveva nascosto il cadavere della piccola.

Fino a poche ore fa, non vi era ancora nessuna traccia della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di quattro anni e mezzo rapita ieri pomeriggio a Tremestieri, in provincia di Catania, mentre era con la mamma all’uscita dell’asilo.

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Cosa era successo prima del ritrovamento

Notte in caserma per la famiglia della piccola, sono stati ascoltati sia i genitori che i famigliari, nonché alcuni amici di famiglia.

Lanciato l’allarme nel pomeriggio dalla mamma

La prima a lanciare l’allarme, ieri pomeriggio, è stata la mamma di Elena, che ha sporto denuncia per il rapimento della figlia.

Secondo quanto riferito dalla donna, lei e la piccola erano appena uscite dall’asilo quando tre uomini incappucciati hanno portato via la bambina.

La Procura di Catania ha diffuso le foto della piccola, una dell’8 maggio, un’altra di ieri, sfocata, ripresa dalle telecamere di sorveglianza, dove la si vede giocare. Indossa una maglietta a maniche corte bianca e un paio di pantaloncini gialli.

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La piccola Elena dal Pozzo

Le ricerche

Le indagini e le ricerche sono subito state avviate, ed estese a tutta l’area cirocostante.

Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, esclude un rapimento con finalità di riscatto. I genitori di Elena, al momento non conviventi, non hanno problemi economici ma non hanno nemmeno una agiatezza economica tale da giustificare un sequestro con finalità di riscatto.

“Sono ore di grande ansia per la nostra comunità – ha poi detto il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra – e sono personalmente sconvolto da questa notizia. Mi sono messo a disposizione dei carabinieri per aiutare le ricerche anche tramite la protezione civile, i volontari, ma mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga, ma di altro, probabilmente di dinamiche familiari”.

L’appello della mamma di Denise Pipitone

Tra i messaggi accorati di ieri sul web, spicca anche quello della mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, che ha espresso la sua solidarietà.

“Liberate Elena, non fatele del male, lasciatela in qualche posto, anche vicino una chiesa in modo che la sua famiglia possa riabbracciarla. Tornate indietro sui vostri passi, prima che sia troppo tardi. Abbiate un minimo di pietà per questa bambina”, ha scritto su Facebook.

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