Momenti di gelo ieri in studio a Verissimo, durante l’intervista di Silvia Toffanin a Stefano De Martino.
Il ballerino 32enne ha infatti parlato del lavoro, dell’infanzia, della figlio Santiago, ma quando si รจ arrivati alla fatidica (e prevedibile) domanda su Belen, il bel ballerino e conduttore televisivo ha preferito sviare il discorso.
Cosa ha risposto Stefano
“Da qualche tempo ho preso la sana abitudine di non parlare piรน delle mie faccende private per tutelare i miei affetti e soprattutto mio figlio. Glisserei e andrei avanti, non รจ salutare parlare di queste cose. Non aggiungerei altro a quello che giร scrivono”, ha risposto il conduttore.
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Certo, se da un lato รจ ormai praticamente certo un ritorno di fiamma, da quando il quotidiano di Alfonso Signorini ha pizzicato i due insieme, dall’altro lato i due stanno cercando di vivere il tutto in “sordina” tentando di fare meno rumore possibile onde evitare di inciampare nel gossip molesto.
Belen qualche giorno fa, durante la puntata de Le Iene, si era lasciata andare a un commento ironico, mentre leggeva i commenti che arrivavano dai telespettatori.
Alla spettatrice che aveva fatto un apprezzamento su De Martino, aveva infatti replicato: “Tranquilla, tra poco di lasceremo di nuovo, potresti essere tu una sua possibile scelta”, facendo ironia sulla trascorsa infedeltร del marito, nota ai piรน.
L’infanzia, i 30 anni, l’amore per il figlio Santiago
Stefano ha poi parlato della sua infanzia, dell’amore per la danza trasmessogli dal padre, anche lui ballerino.
E del “Bar Stella”, che ha dato il nome alla sua trasmissione. Infatti, il Bar Stella รจ stato per anni il bar di famiglia, e Stefano ha voluto omaggiare la sua famiglia dando il nome alla trasmissione.
Sul figlio Santiago, ha detto: “Crescono in fretta, sai che ho difficoltร a ricordarlo cosรฌ piccolo? Crescono e nemmeno ti accorgi. Perรฒ grazie a lui io sono diventato paziente, perchรฉ quando hai un neonato o sei paziente o lo diventi, non hai scelte. Questa pazienza che ho con lui ora la applico anche nella vita di tutti i giorni. Prima non ero una persona paziente, lo sono diventato grazie a mio figlio”.