Gianluca Loprete, 19 anni, ha ucciso il padre Antonio di 57 anni e lo ha mutilato, e decapitato, oltre ad altri dettagli raccapriccianti che preferiamo non fornire.
Uno scenario da film horror è quello che si sono ritrovati davanti i carabinieri quando, chiamati dallo stesso giovane, si sono precipitato nella loro abitazione in via Saint Denis.
Il ragazzo, affetto da gravi problemi psichici, era stato in un centro psico sociale in passato.
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Chi è Gianluca Loprete
Gianluca Loprete aveva lasciato la scuola e si era iscritto a un corso serale, viveva da solo con il padre.
La madre, una donna di origini straniere, viveva in un’altra regione. Da quando era ragazzino era seguito al Centro psico sociale di Sesto, ma l’ultima visita risaliva a marzo.
Il ragazzo non era mai stato violento prima d’ora, anche se negli ultimi tempi era molto più chiuso, non salutava più i vicini e aveva degli amici piuttosto rumorosi che creavano disturbo alla quiete agli altri abitanti del condominio.
La chiamata ai carabinieri
“Venite, ho ammazzato mio padre”, ha detto il giovane domenica mattina, ammettendo il delitto ai carabinieri.
Dopo di che, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero Carlo Cinque, e ora è stato portato nel carcere di Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria
Chi era Antonio Loprete
Antonio Loprete era un funzionario di banca alla Bpm, laureato a pieni voti alla bocconi. Da qualche anno era separato dalla moglie, ed era ritornato a vivere insieme al figlio nel quartiere dove era cresciuto.
Tuttavia, anche lui negli ultimi periodi stava affrontando delle difficoltà psicologiche, pare una depressione. Era spesso attente dal lavoro, e anche nella vita sociale si era allontanato da amici e conoscenti.
L’ultima volta era stato visto nella mattinata di sabato. Ora il figlio è accusato di omicidio e vilipendio di cadavere.