E’ una triste storia di insulti dentro e fuori dal web, calci, pugni e aggressioni, quella della piccola Gianna, ragazzina di soli 14 anni che ha dovuto subire mesi di angherie.
E’ successo ad Anzio, e l’escalation di violenza continuativa è sfociata in una frattura al naso, per la quale la piccola ha dovuto subire un’operazione.
La mamma della piccola: “Abbiamo vissuto l’inferno”
“E’ stato un inferno. Viene attaccata perché non parla bene l’italiano. Abbiamo vissuto dieci anni a Buenos Aires, ma siamo nate ad Anzio”, ha detto la mamma di Gianna.
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E’ stato proprio questo il motivo della “rabbia” dei bulli, le cui violenze si sono spinte fino alla frattura del naso. La 14enne ha battuto la testa contro un gradino dopo essere stata spintonata.: “Ci sono stati anche i furti di penne, quaderni” dice la mamma.
Gianna veniva epitetata nella chat di classe come “Argentina di mer*a”, “zoc***a” e “te ne devi andare”
Tutto questo succedeva anche dentro la scuola, ben consapevole dei fatti.
“Aspettavo mia figlia in auto per darle il pranzo perché il giovedì ha orario prolungato. È arrivata con una guancia rossa, la forma di cinque dita, e un graffio sulla mano. Una mamma l’aveva aiutata” ha raccontato la mamma di Gianna alla redazione di Stranieriinitalia.it
Dieci le segnalazioni presentate alla scuola
La mamma di Gianna aveva fatto dieci segnalazioni alla scuola.
Il giorno in cui Gianna si è fratturata il naso, aveva ricevuto un avvertimento: “ti riempiamo di botte, attenta“
Ma proprio dopo l’aggressione, la vicepreside ha rinchiuso la piccola in uno stanzino per 35 minuti, per punirla.
“L’ha accusata di avere aggredito per prima- dice la mamma-. Non la perdono. E’ stato un atto troppo grave. L’ambulanza è stata chiamata dopo un’ora”.
Ora le bulle sono state denunciate.