Processo Depp-Heard, l’attore vince, ma lei afferma: “Farò appello”

By Redazione

La vicenda legale Depp- Heard ci ha appassionati, convolti, fatto discutere, arrabbiare. E ciò che più conta è che ora, a nemmeno 24 ore dal verdetto finale della giuria che ha condannato Amber Heard al risarcimento di ben 15 milioni di dollari in favore dell’ex marito Johnny Depp, potrebbe non essersi nemmeno conclusa.

Amber Heard ha infatti fatto sapere che ha intenzione di ricorrere in appello al verdetto della giuria che ha stabilito che diffamato l’ex marito. Depp, per contro, dovrà alla ex moglie 2 milioni di dollari, per averle dato della “bugiarda”.

L’attrice di Aquaman pare non avere alcune intenzione di deporre l’ascia di guerra: anzi, ne ha già pronta un’altra.

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Amber Heard presenterà ricorso in tribunale

Il portavoce di Amber Herard, Alafair Hall, ha infatti reso noto che l’attrice ha preso la decisione di fare ricorso.

A riportarlo è il New York Times.

Le prime parole di Amber Heard sconfitta in tribunale

Poche ore dopo la lettura della sentenza l’attrice ha reso nota al mondo la delusione sui suoi profili social.

Con un lungo post, Amber ha espresso la sua rabbia: “La delusione che provo oggi va oltre le parole. Sono affranta dal fatto che montagne di prove non siano state sufficienti a contrastare il potere sproporzionato, l’influenza del mio ex marito. Sono ancora più delusa da ciò che questo verdetto significa per altre donne. È una battuta d’arresto. Fa andare indietro le lancette dell’orologio a un tempo in cui la donna che parlava, quella che esprimeva la propria opinione, era una donna da svergognare ed umiliare pubblicamente. Blocca l’idea che la violenza contro le donne debba essere presa sul serio.

Credo che gli avvocati di Johnny siano riusciti a condurre la giuria a impuntarsi sulla mera definizione di “Libertà di parola”, facendo loro ignorare tutte quelle prove con le quali invece avevamo vinto negli Uk.

Sono triste per questa sentenza. Ma sono ancora più triste del fatto che a quanto pare ho perso un diritto che, in quanto americana, pensavo di avere: la libertà di parlare apertamente.”

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