Il nuovo cedolino INPS potrebbe riservare brutte sorprese per una fetta dei pensionati. A settembre infatti alcuni degli importi degli assegni pensionistici saranno più bassi a casa delle trattenute. Dopodiché, ad ottobre, vi saranno gli aumenti.
Dopo il gran parlare degli aumenti previsti per ottobre grazie all’anticipo della rivalutazione prevista nel Decreto Aiuti bis c’è però una cattiva notizia: a settembre, a causa delle trattenute, l’assegno inps pensionistico sarà più basso. Vediamo insieme perché l’assegno pensionistico potrebbe essere più basso per alcune categorie di pensionati.
Pensioni settembre: chi non ha inviato il modello RED verrà penalizzato
I pensionati che percepiscono una rendita che è connessa al reddito personale e che non hanno inviato il modello RED riceveranno l’importo pensionistico più basso. La stima è di circa 11 € nel caso di pensione minima oppure 10% del totale dell’assegno per chi non ha una pensione minima ma supera invece la soglia.
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Coloro che infatti non risultano in regola e che non hanno risposto ai solleciti non fornendo i dati reddituali del 2019 si vedranno quindi decurtare 11 € nel caso di importo di pensione minima ho una riduzione del 10% in tutti i restanti casi punto
Tagli molto più elevati riguardano invece i conguagli Irpef e debito. Il pensionato che deve rimborsare l’INPS conosce già la somma che sarà decurtata a settembre: l’importo a debito si calcola infatti con la compilazione del modello 730.
Chi deve presentare la RED
Che cosa è il modello RED e chi deve presentarlo?
Sono tenuti a presentare il modello RED le seguenti classi di cittadini:
- Chi presenta il 730 o il modello redditi PF ma possiede anche altri redditi che non vanno indicati in dichiarazione.
- Chi presenta il 730 o il modello redditi PF ed è titolare di pensioni estere o di reddito da lavoro autonomo.
- Chi non ha fatto la dichiarazione dei redditi.
Aumenti delle pensioni : quando?
A ottobre invece arriveranno i tanto attesi aumenti dovuti alla rivalutazione anticipata della pensione.
