Padre e figlio mettevano a segno furti in villette a Martina Franca. Sono state le telecamere di videosorveglianza della zona ad incastrarli: la loro Fiat Doblò era stata immortalata a più riprese, e così i carabinieri hanno svolto una indagine e ieri sera hanno intercettato l’auto, pedinandola fino alla villetta che avevano svaligiato.
I due sono stai arrestati in flagranza di reato.
Nel corso di mirati controlli volti al contrasto di questi delitti, il commissariato di Martina Franca e gli investigatori hanno accertato dalle analisi di videosorveglianza la presenza della Doblò ogni volta che veniva messo a segno un furto.
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L’inseguimento
I carabinieri hanno seguito l’auto e hanno sorpreso uno dei due uomini che si è avvicinato con circospezione ad alcune abitazioni, per accertarsi che i proprietari non fossero in casa.
Poi, dopo più di un’ora di sopralluoghi, padre e figlio hanno “scelto” la casa da svaligiare: hanno forzato la serratura e in quel momento i poliziotti sono entrati in azione bloccando i due, che stavano tentando di mettersi alla fuga.
Catturati dai polziotti e messi alle strette, i due non hanno potuto fare altro che ammettere le loro responsabilità.
Padre e figlio, di 30 e 62 anni hanno numerosi precedenti penali alle spalle, tutti per reati contro il patrimonio. Sono stati accompagnati negli uffici del commissariato a arrestati.
Il gip di Taranto ha optato per applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari da scontare presso le rispettive abitazioni.
Ora tutti gli oggetti sottratti sono stati restituiti ai legittimi proprietari.