Esistono dei nuovi sintomi legati alla nuova variante Omicron BA.2 che potrebbero segnalarci che siamo affetti dal virus. Ecco quali sono.
I sintomi intestinali
La variante Omicron Ba.2 si comporta in maniera diversa rispetto alla sua “gemella” precedente. La sintomatologia è infatti ricca e copiosa, e alcuni dei sintomi sono tra i più insospettabili.
Alcuni sintomi sono ad esempio legati all’intestino.
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Altri pazienti soffrono ad esempio di dolori addominali, diarrea, nausea e gonfiore. Oltre a vomito e bruciore di stomaco. Se doveste pertanto accusare una simile sintomatologia, vi suggeriamo di sottoporvi a un tampone per verificare di non essere positivi.
Gli altri sintomi
I sintomi legati alla nuova omicron non sono però solo influenzali o intestinali. Infatti, oltre ai classici sintomi quali febbre, vomito, dolori muscolari, rinorrea, brividi, tosse e respiro affannato, si uniscono altri sintomi più peculiari quali mal di testa, forte stanchezza, mal di schiena.
Anche i disturbi del sonno e neurologici fanno parte del novero di sintomi legati a omicron: paralisi nel sonno, disturbi alla lingua, sudori notturni, problemi alle dita e agli arti, dolore al petto, fanno anch’essi parte della sintomatologia legata ad omicron.
Altri sintomi potrebbero essere legati alla lingua: gonfiore, macchie bianche.
Tuttavia, gli scienziati hanno rilevato come la sintomatologia legata ad Omicron sia del tutto peculiare, e sebbene la lista di sintomi sia già abbastanza lunga, non si esclude potrebbero esserci degli altri sintomi non ancora rilevati legati alla patologia.
La sottovariante
La sottovariante Omicron Ba.2 è ancora più trasmissibile della precedente, sebbene il grado di gravità è uguale.
In Italia la scorsa settimana l’incidenza di casi Covid era a 433 casi ogni 100mila abitanti, ora il numero è salito a 510.
Cosa dicono gli esperti
Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità, ha affermato che: “Omicron è la variante dominante, mentre è in crescita, anche in Italia, il sottolignaggio Omicron Ba2, più trasmissibile e il tema che deve destare la nostra attenzione è quello delle reinfezioni”.
Il ruolo dei vaccini
I vaccini attuali sono efficaci anche contro le sottovarianti, e riescono a proteggere contro la malattia grave.
I più protetti sono i soggetti che hanno ricevuto la dose booster.
Secondo i dati, i soggetti contagiati che hanno ricevuto la dose booster assai difficilmente necessitano di un ricovero ospedaliero.