Nel quadro complesso circa il movente dell’omicidio che ha sconvolto la comunitร di Samarate, va ad incasellarsi un altro tassello, che รจ quello che riguarda un fondo isituito nel 2018 dall’assassino e la moglie.
Si tratta di un fondo patrimoniale creato di fronte ad un notaio, nel quale Stefania era socia di maggioranza dellโazienda del marito.
L’accordo
Il 31 gennaio 2018, Maja e sua moglie avevano firmato un accordo davanti ad un notaio di Gallarate.
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La coppia, in regime di separazione dei beni, creรฒ un fondo comune “destinato a far fronte ai bisogni di famiglia“.
L’atto รจ stato rivenuto nell’ufficio del designer di interni, durante una perquisizione per scavare a fondo nella sua vita e per ricercare il movente di un omicidio, tanto efferato, quanto insensato e raccapricciante.
Nel suddetto atto firmato nel 2018 si legge, nei passaggi inerenti il fondo costituito dai due coniugi: “nei confronti della โJam e Vip srlโ. che Alessandro e Stefania “sono delegati e autorizzati a riscuotere gli utili di pertinenza delle rispettive quote di partecipazione, fermo restando che detti utili dovranno, comunque, essere utilizzati per i bisogni della famiglia“.
Il probabile movente economico
I soldi e la situazione patrimoniale era ultimamente diventata una ossessione per Maja, che era convinto che la moglie ed i figli spendessero troppi soldi nonostante i problemi economici.
Problemi economici, perรฒ, pare inesistenti per i famigliari e che lui non aveva mai palesato a nessuno, se non di tanto in tanto avesse accennato ai famigliari di risparmiare. Proprio da qui spesso nascevano contrasti e liti furiose, perchรฉ Maja aveva degli scatti di ira quando si parlava del patrimonio famigliare.
La moglie ultimamente era molto provata oltre che preoccupata per la situazione psichica del marito.
Ne aveva parlato al padre, ne aveva parlato alle amiche. Aveva pensato di separarsi, ma solo come soluzione in extremis, quindi niente di concreto.
Tuttavia, questi ammanchi di soldi, non sono mai saltati fuori tra le mura della villetta con garage e piscina in cui viveva la famiglia.
Quindi ad oggi, l’ipotesi del movente economico rimane una mera possibilitร che per il momento non trova perรฒ riscontro concreto.