Omicidio Rosa Alfieri: arrestato il suo assassino. Si era recato in ospedale

By Redazione

Rosa Alfieri è stata ritrovata senza vita intorno alle 18 del 1 febbraio, in un appartamento di Grumo Nevano. L’edificio è lo stesso in cui abita anche tutta la sua famiglia. 3 appartamenti in totale: uno dove vivono i genitori, uno in cui vive lei, uno in cui vive il 31enne Elpidio D’Ambra, che è quello che poi si rivelerà il suo assassino.

La cugina di Rosa ha raccontato a Fanpage.it quel terribile pomeriggio. I primi a trovare il corpo sarebbero stati un amico di Rosa e il padre della giovane, che hanno sfondato la porta dell’appartamento di D’ambra a spallate.

Ma emerge un dettaglio inquietante. I genitori di Rosa avevano bussato poco prima alla porta di Elpidio D’Ambra, chiedendogli se avesse visto Rosa, ma lui risponde no, e che era in procinto di uscire.

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Qualche ora dopo, però, il papà di Rosa sente il cellulare della giovane squillare, e il trillo viene proprio dall’appartamento del 31enne: il corpo di Rosa è lì, ed era lì dentro anche quando i genitori della 23enne erano passati a chiedergli informazioni.

Come ovvio, i sospetti ricadono subito sull’uomo.

Rosa è stata trovata coi vestiti in disordine, un foulard sul volto. E’ stata strangolata, forse , per essersi opposta a un tentativo di violenza sessuale.

D’Ambra, 31 anni, si era da poco separato dalla moglie e viveva in quell’appartamento da appena un paio di settimane. Aveva trascorso 5 anni in Spagna, poi dopo la separazione era tornato a vivere con la madre, ma i continui litigi con la donna lo avevano spinto a cambiare casa, e ad andare a vivere altrove.

Il 31ennne, dopo avere ucciso la povera Rosa, sarebbe uscito di casa chiudendosi l’uscio alle spalle, e sarebbe fuggito.

A piedi è andato fino alla stazione di Frattamaggiore, dove è stato ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza, e si è spostato a Napoli. Ma le ricerche si facevano sempre più stringenti, e D’ambra era letteralmente tallonato dalla polizia.

E’ durata 48 ore la fuga di Elpidio D’Ambra: ieri sera l’uomo è stato riconosciuto nell’ospedale San Paolo e fermato dagli agenti di polizia. 

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