Massimo Cannone, marito della donna di origini marocchine Naima Zahir di 45 anni trovata morta nella sua abitazione con un coltello conficcato alla gola, รจ stato fermato con l’accusa di omicidio.
Naima รจ stata trovata senza vita nel suo appartamento di Lentini dove viveva col marito ed il figlio.
Agli inquirenti, il marito ha raccontato al sua versione dei fatti circa le ultime ore di vita della moglie.
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La ricostruzione dei fatti
L’uomo ha riferito che hanno cenato tutti insieme, lui, la moglie ed il figlio. Poi il ragazzino รจ uscito di casa per andare a comprare una confezione d’acqua. Il marito, entrato nella stanza della moglie la avrebbe trovata con il coltello conficcato in gola, avrebbe cosรฌ tentato di estrarlo, peggiorando di fatto la situazione.
Ha poi chiamato il figlio, per dirgli di non rientrare a casa, e ha chiamato i soccorsi.
Ma sono troppi i punti bui in questa vicenda, troppe cose sembrano non convincere gli inquirenti, anche se scavando nella vita della coppia, non si riesce a capire da dove possa essere scaturito il movente.
Oltretutto, non vi sono segni di effrazione in casa.
La versione dell’uomo a Ore 14
“Io lโho detto alla polizia: o si รจ tolta la vita o qualcuno ha bussato ed entrato. Non lo so. Il coltello lo aveva dietro al collo, lei era sdraiata sul letto. Non abbiamo ricevuto minacce, la porta non era sfondata, il coltello รจ quello di casa nostra, ho provato a toglierlo per aiutarla. Non so cosa sia accaduto, mia moglie aveva dei problemi ma non so cosa sia accaduto. Ho coperto mia moglie con vestaglia mia bluโ.
Nessun litigio o contrasto
Nessun contrasto o crisi sarebbe emersa dalle dichiarazioni di amici e parenti, per questo motivo comunque gli inquirenti non escludono che l’uomo possa essere stato colto da raptus.