Si ritorna a parlare del caso Gigi Bici, l’uomo il cui cadavere è stato trovato a inizio anno vicino alla villetta di Barbara Pasetti, una sedicente fisioterapista che, poco dopo, si rivelerà essere l’autrice del brutale omicidio dell’uomo.
Il piano architettato nei minimi dettagli
Aveva inviato email false per depistare, voleva fingere un rapimento, una sorta di ritorsione nei confronti del povero Luigi Criscuolo (conosciuto in paese come Gigi Bici).
“Voi date 350 mila sennò noi iniziare a prendere compagno Katia, sorella Stefania, figli piccolini e uccidere, e fare piccoli pezzi per cibo per maiali…”
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Questo il testo scritto e stampato alle 11 del 13 dicembre 2021 alle figlie di Criscuolo, che risultava in quel momento scomparso.
L’italiano sgrammaticato era voluto, voleva fingere un sequestro a opera di persone dell’est, ma in realtà Luigi Crisucolo era morto da più di un mese.
Ma c’è una cosa che Barbara Pasetti non aveva calcolato: la stampante da cui ha stampato quello scritto, aveva conservato l’indirizzo. Un indirizzo che conteneva nome e cognome proprio di lei, Barbara Pasetti.
Il piano sulle case da ereditare dell’ex marito e Criscuolo come sicario
Per la Procura, il caso Pasetti è chiuso. E’ lei l’unica autrice dell’omicidio dell’uomo, e gli altri capi d’accusa, oltre che di omicidio, son anche quelli di tentata estorsione e simulazione di rapimento.
Barbara Pasetti aveva in animo di uccidere il suo ex marito per ereditare le sue case, e per farlo si era rivolta a Criscuolo che avrebbe dovuto essere il sicario.
Ma Gigi, che aveva già intascato un “anticipo” sul “lavoro” commissionatogli dalla Pasetti, ci aveva poi ripensato, e l’8 novembre era andato a casa della donna per ridarle la pistola e comunicarle la sua decisione. Lì, Barbara Pasetti, lo avrebbe ucciso con un colpo alla tempia, utilizzando la stessa arma che aveva dato a Criscuolo.