Carol Maltesi è stata brutalmente uccisa e smembrata a gennaio di quest’anno dal vicino di casa e nuovo compagno, reo confesso, Davide Fontana.
L’uomo l’ha tenuta nascosta per mesi un un freezer acquistato da Amazon, poi si è disfatto del corpo pochi giorni prima del ritrovamento del cadavere della giovane.
Per mesi si è finto lei con amici e parenti, inviando loro messaggi, dicendo di trovarsi a Dubai.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Lo ha confermato la mamma di Carol, che ai giornalisti ha riferito come: “Carol mi ha aveva detto di non potermi telefonare perché si trovava a Dubai, mi inviava solo messaggi”.
Ora, a parlare sono i rispettivi ex compagni di Carol e di Davide Fontana.
Le parole dell’ex compagno di Carol
“Io non ero geloso, ma l’amavo e per questo le dicevo che doveva allontanarsi da quel Davide che non mi piaceva, era morboso, era ossessionato da lei, le stava attaccato 24 ore al giorno e l’aveva convinta che lei avesse bisogno di lui”.
Così si è espresso ai microfoni di Fuori dal Coro o Salvatore Galdo, che si dice il fidanzato di Carol.
“Davide non ha mai accettato che Carol dopo la breve relazione che avevano avuto due anni fa, durante il lockdown, lo avesse lasciato e proprio ai primi di gennaio lei finalmente aveva deciso di staccarsi definitivamente da lui e questo evidentemente lo ha fatto scattare. Lui avrà pensato: o con me o niente. Per questo credo che il delitto sia stato premeditato“.
Secondo Galdo, Fontana mente sul video (il “gioco erotico finito male”) che lui stesso ha detto che stava girando con Carol quando l’ha uccisa: “La storia del video se l’è inventata. L’ha uccisa perché non voleva farle fare la sua vita. Lei voleva stare con me. Voleva venire a vivere con me”, continua il trentenne.
“Io e lei – dice – eravamo fidanzati, siamo stati fidanzati fino all’ultimo momento della sua vita perché non è vero che lei mi aveva lasciato. Lui dopo che l’ha uccisa mi ha scritto fingendosi lei».
E aggiunge: “Eravamo simili, eravamo fatti l’uno per l’altra. Io volevo sposarla, le ho regalato un anello di fidanzamento che lei ha giurato di non togliersi mai più ed eravamo felici“.