Leon Asoli, quasi un anno fa, cercò di avvelenare la mamma e il patrigno con il nitrito di sodio, preparando loro un piatto di pennette al salmone.
Ma ora nella vicenda si insinua il seme del dubbio, ed è il papà di Leon a sostenere che suo figlio sia innocente.
Le incongruenze denunciate da David Asoli
Per il padre di Leon, il figlio sarebbe innocente, e anzi, sarebbe stata la donna a uccidere il marito. “Per tutti questi mesi lei ha descritto Loreno come il suo grande amore, ma i due si stavano separando, e lo dimostrano una serie di messaggi”.
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A quel punto, come riportato da “il Resto del Carlino”, è stata data lettura di alcuni messaggi scambiati tra la madre Monica Marchioni e la nonna Marisa.
I messaggi incriminati
Monica: “Ma con la separazione dei beni se ci dividiamo Lollo non deve darmi il mantenimento vero? Anche se non lavoro?”. Marisa: “Non credo proprio che siamo già a quei livelli”.
Monica:”Fra poco siamo a quei livelli con tutti. Appena Titti (ndr il cane) se ne va. Quindi devo solo augurarmi che muoia o la scelta è l’omicidio. Per avere un mantenimento“.
Ma questi messaggi sono stati duramente respinti dai legali di Monica Marchioni, che li ha definiti fuorvianti e fuori contesto.
Ma David Asoli rincara la dose
“Monica aveva detto che nostro figlio le aveva messo un ginocchio sul collo per ucciderla ma poi ha ritrattato. Perché?” E ancora: “Ha anche dovuto ammettere che sapeva della presenza dei veleni in casa. Ma poi è emerso che quando Loreno ha iniziato a star male lei lo ha preso in giro. Ma come? Tuo figlio tenta il suicidio un mese prima, sai del veleno in casa…”
“Leon è un ragazzo difficile, ma mia moglie voleva allontanarlo da me negli ultimi tempi”.
Le indagini faranno ora il loro corso e gli inquirenti sono a lavoro, seppure la procura sin da subito non ha mai avuto dubbi sulla dinamica del caso.